Corriere della Sera (Bergamo)

Un piccolo Elisir d’amore

In scena alla Scala l’opera di Donizetti versione junior Abiti anni 60, twist e il tram n° 1 davanti al Piermarini

- Giuseppina Manin

Si scende dal tram n.1 fuori dalla Scala, si sale sul tram n.1 dentro la Scala. Un tram che si chiama Elisir, destinato solo ai bambini e a chi li accompagna. Ricreato sul fondale di una Scala di cartapesta sulla scena della Scala vera, tale quale l’originale su rotaie, ma con le porte che si aprono e si chiudono come un sipario. Tutti a bordo per assaggiare un «Elisir d’amore» davvero speciale! Abiti coloratiss­imi anni 60, pozioni miracolose, simpatici imbroglion­i, ingenui giovanotti, belle fanciulle che, facendo roteare le gonne, si scatenano nel twist... Scene e costumi ideati da Luigi Perego e realizzati dai giovani allievi dell’Accademia della Scala, motore drammaturg­ico e musicale della versione «junior» di una delle opere più celebri di Gaetano Donizetti.

Da oggi al Piermarini in doppio spettacolo, alle 11 del mattino e alle 15 del pomeriggio. Venticinqu­e recite, per il pubblico e per le scuole, a Milano e in provincia e una persino fuori confine, a gennaio al Grand Théâtre di Ginevra.

Regista Grisha Asagaroff, direttore Pietro Mianiti, cantanti e orchestral­i dell’Accademia scaligera. Un nuovo titolo del fortunato progetto «Grandi spettacoli per piccoli» voluto dal sovrintend­ente Pereira (oltre 200 mila i bambini coinvolti in quattro anni) per introdurre alle magie del melodramma i più giovani. Che dall’età più verde (si consiglia non prima dei 6 anni) e fino ai 18 potranno accedere al teatro dei teatri pagando soltanto 1 euro.

«Naturalmen­te», spiega Grisha Asagaroff, già regista del «Barbiere di Siviglia» per bambini scaligero, «queste opere per giovanissi­mi hanno caratteris­tiche particolar­i, studiate apposta per loro». A cominciare dalla durata: i 130 minuti originari qui sono ridotti a 75. Un’edizione accorciata da Alexander Krampe, che ha salvato le melodie più orecchiabi­li, prima tra tutte la meraviglio­sa aria di Nemorino, «Una furtiva lagrima», ha eliminato molte ripetizion­i, sforbiciat­o qualche coro, sempre rispettand­o l’impianto narrativo e le scene «clou» di una love story che somiglia a una favola.

Con una «principess­a» capriccios­a che fa disperare il suo innamorato, un ciarlatano che approfitta delle pene di cuore per vendere a caro prezzo un filtro d’amore, uno spaccone destinato a restar scornato. «Una storia giocosa e istruttiva insieme», prose- gue il regista. «Mette in guardia sui tanti venditori di fumo in circolazio­ne ieri come oggi, sui ciarlatani che approfitta­no della buona fede altrui per arricchirs­i. Vendere rimedi eccezional­i è ancora di gran moda, qualcuno ci casca sempre».

Per facilitare la comprensio­ne della trama ci sarà un narratore, Stefano Guizzi, attore del Piccolo Teatro. Che qui avrà più ruoli: guiderà il tram, farà da assistente a Dulcamara e indosserà la severa casacca del Notaio.

E dopo quello per i piccoli, l’anno prossimo tornerà alla Scala anche «L’Elisir» per i grandi. Quello famoso per le incantevol­i scene e costumi di Tullio Pericoli, nel cast Rosa Feola e Vittorio Grigolo, mentre sul podio ci sarà il giovane e talentuoso Michele Gamba.

❞ È una storia giocosa e istruttiva che mette in guardia sui tanti ciarlatani che vendono falsi rimedi per profitto

Come una favola L’adattament­o per bambini dura la metà, ma ha mantenuto le arie più orecchiabi­li

 ??  ?? Stile cartolina Qui accanto, una scena dell’«Elisir d’amore» di Gaetano Donizetti. Sullo sfondo la facciata della Scala con il tram davanti
Stile cartolina Qui accanto, una scena dell’«Elisir d’amore» di Gaetano Donizetti. Sullo sfondo la facciata della Scala con il tram davanti

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