Un piccolo Elisir d’amore
In scena alla Scala l’opera di Donizetti versione junior Abiti anni 60, twist e il tram n° 1 davanti al Piermarini
Si scende dal tram n.1 fuori dalla Scala, si sale sul tram n.1 dentro la Scala. Un tram che si chiama Elisir, destinato solo ai bambini e a chi li accompagna. Ricreato sul fondale di una Scala di cartapesta sulla scena della Scala vera, tale quale l’originale su rotaie, ma con le porte che si aprono e si chiudono come un sipario. Tutti a bordo per assaggiare un «Elisir d’amore» davvero speciale! Abiti coloratissimi anni 60, pozioni miracolose, simpatici imbroglioni, ingenui giovanotti, belle fanciulle che, facendo roteare le gonne, si scatenano nel twist... Scene e costumi ideati da Luigi Perego e realizzati dai giovani allievi dell’Accademia della Scala, motore drammaturgico e musicale della versione «junior» di una delle opere più celebri di Gaetano Donizetti.
Da oggi al Piermarini in doppio spettacolo, alle 11 del mattino e alle 15 del pomeriggio. Venticinque recite, per il pubblico e per le scuole, a Milano e in provincia e una persino fuori confine, a gennaio al Grand Théâtre di Ginevra.
Regista Grisha Asagaroff, direttore Pietro Mianiti, cantanti e orchestrali dell’Accademia scaligera. Un nuovo titolo del fortunato progetto «Grandi spettacoli per piccoli» voluto dal sovrintendente Pereira (oltre 200 mila i bambini coinvolti in quattro anni) per introdurre alle magie del melodramma i più giovani. Che dall’età più verde (si consiglia non prima dei 6 anni) e fino ai 18 potranno accedere al teatro dei teatri pagando soltanto 1 euro.
«Naturalmente», spiega Grisha Asagaroff, già regista del «Barbiere di Siviglia» per bambini scaligero, «queste opere per giovanissimi hanno caratteristiche particolari, studiate apposta per loro». A cominciare dalla durata: i 130 minuti originari qui sono ridotti a 75. Un’edizione accorciata da Alexander Krampe, che ha salvato le melodie più orecchiabili, prima tra tutte la meravigliosa aria di Nemorino, «Una furtiva lagrima», ha eliminato molte ripetizioni, sforbiciato qualche coro, sempre rispettando l’impianto narrativo e le scene «clou» di una love story che somiglia a una favola.
Con una «principessa» capricciosa che fa disperare il suo innamorato, un ciarlatano che approfitta delle pene di cuore per vendere a caro prezzo un filtro d’amore, uno spaccone destinato a restar scornato. «Una storia giocosa e istruttiva insieme», prose- gue il regista. «Mette in guardia sui tanti venditori di fumo in circolazione ieri come oggi, sui ciarlatani che approfittano della buona fede altrui per arricchirsi. Vendere rimedi eccezionali è ancora di gran moda, qualcuno ci casca sempre».
Per facilitare la comprensione della trama ci sarà un narratore, Stefano Guizzi, attore del Piccolo Teatro. Che qui avrà più ruoli: guiderà il tram, farà da assistente a Dulcamara e indosserà la severa casacca del Notaio.
E dopo quello per i piccoli, l’anno prossimo tornerà alla Scala anche «L’Elisir» per i grandi. Quello famoso per le incantevoli scene e costumi di Tullio Pericoli, nel cast Rosa Feola e Vittorio Grigolo, mentre sul podio ci sarà il giovane e talentuoso Michele Gamba.
❞ È una storia giocosa e istruttiva che mette in guardia sui tanti ciarlatani che vendono falsi rimedi per profitto
Come una favola L’adattamento per bambini dura la metà, ma ha mantenuto le arie più orecchiabili