Tegola Remer, per Olasewere lungo stop
L’americano vittima di una lesione al ginocchio destro, potrebbe stare fermo almeno due mesi
Emergenza continua in casa Treviglio. In questo primo scorcio di stagione la sfortuna ha bersagliato la squadra di Adriano Vertemati che dopo i guai (ora risolti) di Roberts e Frassineti, deve fare i conti con lo stop di Jamal Olasewere.
L’ala statunitense non ha giocato nel match di Serie A2 dominato contro la Leonis Roma (vittoria per 92 a 62 al PalaFacchetti venerdì sera) perché è alle prese con una probabile lesione del ginocchio destro: il 2018 è un anno maledetto per lui visto che a inizio aprile si era sottoposto a un intervento al tendine rotuleo ma del ginocchio sinistro. In fase di recupero probabilmente ha sovraccaricato la gamba «sana» ed è sorto questo problema che gli impedisce di saltare senza sentire dolore. Il giocatore si è sottoposto a una risonanza magnetica e in base all’esito verrà stabilito come procedere: di sicuro Jamal ha bisogno di un periodo di riposo di alcune settimane ma l’ipotesi più concreta è che possa star fermo almeno due mesi.
Per stabilire come procedere per risolvere il problema, è probabile che venga interpellato anche Raffaele Cortina, l’ortopedico della Nazionale italiana che lo aveva operato in primavera alla clinica Santa Teresa di Isola del Liri (provincia di Frosinone). Una decisione è attesa per l’inizio di settimana prossima. Se il periodo di inattività — come sembra — sarà lungo, la Remer cercherà uno straniero a gettone.
L’obiettivo di mercato dovrebbe essere un giocatore con le stesse caratteristiche di Olasewere ma non è così scontato: se arrivasse un’ala forte pura, il 17enne Ursulo D’Almeida rischierebbe di vedersi ridurre troppo quel- lo spazio che ha dimostrato di meritare totalizzando 33 di valutazione nelle due vittorie di Treviglio (contro Bergamo e Roma).
I dirigenti potrebbero quindi pensare a prendere un’ala più perimetrale, in grado di fare sia il 3 che il 4. Alla base di ogni discorso però ci sono le valutazioni relative al budget che non autorizza certo grandi sogni.
E poi attenzione al passaporto del nuovo innesto: la Blu Basket può tesserare solo atleti con status «Bosman A» (comunitari) o extracomunitari già «vistati» in Italia (servono cinque partite a referto).