Colletta web per Maite e Spazio Autismo
Sono i vincitori del bando di crowdfunding civico
Trasformare il salone dell’ex carcere di Sant’Agata e accrescere le capacità orchestrali dei ragazzi autistici: sono gli obiettivi di due progetti, del circolo Maite e dello Spazio autismo, vincitori del bando di crowdfunding civico.
Sono due i progetti vincitori del bando di Crowdfunding civico, promosso dall’Associazione Bergamo Smart City & Community, con Comune di Bergamo, Sesaab–Media On e Ubi Banca. Il primo è dell’Associazione Maite, il secondo dell’Associazione Spazio Autismo onlus: entrambi potranno provare a essere «finanziati» dal basso, con una colletta. Sulla piattaforma
kendoo.it, è stata creata la pagina di Bergamo Smart City: è qui che chiunque potrà documentarsi sui progetti e anche finanziarli. «A Bologna — dice l’assessore Giacomo Angeloni — sono riusciti a costruire biblioteche con il crowdfunding, raccogliendo e spendendo fino a 500 mila euro. Noi ora lanciamo un segnale per dire che è possibile fare crowdfunding anche a Bergamo, poi vedremo i risultati. E a metà novembre, verrà riaperto il bando per trovare nuovi progetti».
Associazione Maite
Il primo progetto che tenterà di essere finanziato è quello dell’Associazione Maite: la «colletta virtuale» si aprirà il 10 novembre. L’obiettivo è trovare 11.900 euro per trasformare il salone dell’ex carcere di Sant’Agata in una sala studio multimediale, per gli studenti dell’università, ma non solo. «Un posto — dice il presidente Pietro Bailo — in cui creare relazioni sociali». Servono tavoli e sedie, il riscaldamento, il wifi e l’elettricità. La campagna avrà successo solo se, nel giro di 40 giorni, verrà trovato il 60% dell’importo totale (che, in questo caso, ammonta a 7.140 euro). Se non verrà raggiunta questa soglia, i donatori verranno rimborsati. Se invece verrà raggiunta, sarà l’Associazione Smart City — che ha un gruzzoletto di 40 mila euro (accantonato grazie alle donazioni di Ubi e di altri soci) — a mettere il restante 40%.
Spazio Autismo
Il progetto elaborato dall’Associazione Spazio Autismo punta a far crescere le capacità orchestrali sia dei ragazzi autistici che dei loro docenti. L’idea è installare una telecamera e un impianto di registrazione audio per rivedere e riascoltare la musica dell’Orchestra sinfonica La Nota in Più, in modo che i musicisti possano fare un’autoanalisi e migliorarsi. «L’autismo non è una malattia, ma una condizione — dice il presidente Tino Manzoni —. Il nostro scopo è cambiare lo sguardo nei confronti della disabilità». Il progetto verrà pubblicato su Kendoo il 10 dicembre: in 40 giorni, l’Associazione proverà a ottenere donazioni per 5.880 euro, il 60% di 9.800 euro, che è il costo del progetto. (s.s.)