Bilancio 2019, tesoretto dagli oneri
Il vicesindaco Gandi: conti in ordine, ora lo Stato non penalizzi i comuni virtuosi come il nostro
La giunta di Bergamo approva il bilancio di previsione 2019. «Un quadro positivo — dice il vicesindaco e assessore al Bilancio Sergio Gandi —: riusciamo a non chiedere sacrifici in più ai cittadini di Bergamo, continuando a garantire tutti i servizi». Le aliquote delle tasse comunali restano invariate. Il disavanzo è di 4,5 milioni e verrà coperto con l’applicazione degli oneri di urbanizzazione, che crescono e arrivano a 8 milioni (sono previsti grossi interventi, la ristrutturazione dello stadio e la realizzazione di Chorus Life). Si prevedono poi investimenti per 41,7 milioni (del Piano delle opere pubbliche) più 3,9 milioni per altri investimenti. Nei 41,7 milioni sono compresi anche i 5 milioni del bando Periferie.
Dopo l’assestamento di bilancio relativo al 2018, la giunta comunale di Bergamo approva il bilancio di previsione 2019. «Un quadro positivo — dice il vicesindaco e assessore al Bilancio Sergio Gandi —: anche quest’anno riusciamo a non chiedere sacrifici in più ai cittadini di Bergamo, continuando a garantire tutti i servizi». Un aspetto non di poco conto, visto che il 2019 sarà l’anno delle elezioni per Palazzo Frizzoni.
Le aliquote delle tasse comunali restano invariate: ogni cittadino di Bergamo paga, in media, 256 euro di tasse in meno rispetto al 2014. Dall’Imu, gli uffici prevedono di incassare 40 milioni di euro, grazie anche alla lotta all’evasione. La previsione per la Tari, la tassa sui rifiuti, ammonta a 18,2 milioni. «Confermiamo allo 0,6% — dice Gandi — l’aliquota Irpef, invariata dall’epoca di Bruni». Se non ci saranno manovre nazionali a sostegno della finanza pubblica locale, gli uffici pensano però che sarà difficile, a parità di perimetro gestionale 2019, riuscire nel biennio successivo a non ricorrere all’incremento dell’addizionale comunale. La previsione dell’imposta di soggiorno ammonta a 1,4 milioni, 500 mila euro in più rispetto al 2014: la crescita è dovuta all’aumento, pari al 53%, del numero di turisti.
Cambiano poi i criteri di distribuzione del fondo perequativo: «Aumenta il peso della capacità fiscale dei Comuni. Noi — spiega Gandi — siamo uno dei Comuni d’Italia con più alto reddito procapite, abbiamo una fortissima capacità fiscale e, in prospettiva, potremmo essere penalizzati. Il peso della capacità fiscale passa dal 45 al 60%: è un tema sul quale Anci sta lavorando per mantenere la capacità fiscale al dato del 2018, evitando che i Comuni come il nostro vengano ingiustamente penalizzati».
I trasferimenti correnti dello Stato comprendono anche 1,5 milioni per la realizzazione degli interventi del bando Periferie. Ammonta invece a 500 mila euro la previsione relativa alla collaborazione con l’Agenzia delle Entrate per la lotta all’evasione fiscale. «La norma che ha consentito finora ai Comuni di ottenere la quota del 100% di compartecipazione del gettito generato dalla lotta all’evasione — dice l’assessore — è prevista solo fino al 2019. Se le cose non cambieranno, dal 2020 non avremo più questa soddisfazione, che è un’entrata rilevante. Mi auguro che i nostri parlamentari intervengano: mi sembra sbagliato che i Comuni più efficienti, invece di essere gratificati, vengano penalizzati».
Nel 2019, il debito di Palazzo Frizzoni si riduce e si liberano 2 milioni in parte corrente. «Questo — spiega Gandi — significa che possiamo contrarre nuovi mutui». L’indebitamento previsto per il 2019 è di 24 milioni.
Nel bilancio c’è anche qualche nota negativa, come due trasferimenti regionali in fles- sione: dalla Regione arriveranno 688 mila euro in meno per il settore sociale e 636 mila euro in meno per i nidi gratis. «Quest’ultima — spiega l’assessore — è stata un’operazione una tantum e non ha trovato conferma nel 2019. Ci chiediamo se sia possibile che ci ripensino». All’appello mancano anche 500 mila euro dello Stato (ma distribuiti dalla Regione) per l’istruzione integrata dei bambini da 0 a 6 anni.
Diminuiscono di 500 mila euro le entrate dovute alle multe: il Comune prevede proventi per 12,1 milioni. «Pensiamo — dice l’assessore — che alcune Ztl vengano assimilate dai cittadini e, per questo, potrebbero esserci meno sanzioni». Ci sono pure le previsioni sulle entrate da redditi di capitale che comprendono utili da A2a (quasi 1,4 milioni), Sacbo (610 mila euro), Bergamo Mercati (200 mila euro) e Atb (2 milioni). «Uno dei due milioni di Atb — spiega il vicesindaco — era già stato deciso lo scorso anno e ne viene aggiunto un altro. Atb percepirà dal Comune 2,8 milioni, di cui 1,6 per l’integrazione del trasporto pubblico locale e 1,1 a sostegno della gestione caratteristica di Teb. È poi previsto un incremento del canone (cioè quello che Atb riconosce al Comune sui servizi per i quali incassa, come la gestione della sosta) di 400 mila euro, da 1,7 a 2,1 milioni».
La spesa aumenta di poco. Da rilevare l’incremento di 1,3 milioni per il personale, dovuto alle 95 assunzioni. Il disavanzo è di 4,5 milioni e verrà coperto con l’applicazione degli oneri di urbanizzazione, che crescono e arrivano a 8 milioni (sono previsti grossi interventi, la ristrutturazione dello stadio e la realizzazione di Chorus Life).
Si prevedono poi investimenti per 41,7 milioni (del Piano delle opere pubbliche) più 3,9 milioni per altri investimenti (aree, mezzi, attrezzature e arredi). Nei 41,7 milioni sono compresi anche i 5 milioni della quota del bando Periferie posticipata al 2019. Per finanziare le opere, sono previste vendite per 30 milioni: tra i beni da alienare, la Montelungo, il Principe di Napoli e l’edificio comunale di via San Lazzaro.
❞ Dal bilancio di previsione relativo al 2019 appena approvato dalla giunta emerge un quadro positivo: anche quest’anno riusciamo a non chiedere sacrifici in più ai cittadini di Bergamo, continuando comunque a garantire i servizi Sergio Gandi Vicesindaco e assessore comunale al Bilancio
Gli investimenti Le spese in conto capitale proposte ammontano a 45,6 milioni di euro