Corriere della Sera (Bergamo)

Tributo agli Oasis per il compleanno del Druso

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Un modo di cantare che rimanda a John Lennon, mani ferme dietro la schiena, frangetta alla Beatles. Il Druso di Ranica, stasera, festeggia l’undicesimo compleanno con i Columbia, tribute band degli Oasis, e offre la possibilit­à a un fortunato fan di volare nella loro città, Manchester (concerto alle 22.30, ingresso 15 euro).

Il frontman Francesco Martinelli, di Cividate al Piano, somiglia a Liam Gallagher come una goccia d’acqua. «Seguo il gruppo nei video, nelle interviste, nei concerti, tanto che mi viene naturare imitare Liam sul palco. Gli Oasis incarnano un movimento culturale, per me sono quasi una religione, i Blur, loro acerrimi rivali, non reggono il confronto — spiega il cantante —. Ogni volta che gli Oasis sono venuti in Italia, li abbiamo stalkerati, intercetta­ndoli negli alberghi, nel 2011, sono riuscito ad assistere al soundcheck di un live a Firenze di Liam con i Beady Eye».

Nei Columbia il ruolo di Noel è ricoperto dal bergamasco Sergio Gabrielli, a voce e chitarra, mentre il bresciano Marco Manessi suona la batteria, il genovese Luca Brambilla il basso, il milanese Federico Garavaglia la chitarra, Nicola Andreatta, di Treviso, è alle tastiere. Fondato nel 2010, il gruppo ha preso il nome dal primo brano della formazione inglese, trasmesso in radio nel 1993. Al Druso i Columbia cercherann­o di riproporre il live tenuto nel 1996 dai loro idoli al Maine Road, vecchio stadio del Manchester City. Tra i pezzi, ci saranno quelli del tour di «(What’s the story) Morning glory?», da «Wonderwall» a «Don’t look back in anger» e «Champagne supernova».

Prima, dalle 20.30, saranno proiettate le immagini degli artisti che hanno calcato il palco del locale nelle tre location: la prima, in via Carnovali, in città, come Druso café, è stata inaugurata il 9 settembre 2007. Una data scelta non a caso. La somma dei numeri dell’anno dava 9, un’ossessione per John Lennon, passione dei titolari, Marilena Avogadri e David Drusin. Il cantante era, infatti, nato il 9 ottobre del 1940, aveva incontrato Yoko Ono il 9 novembre del 1966, il figlio Sean era venuto alla luce il 9 ottobre del 1975.

Poi il tempio del rock si è trasferito a Redona e da quattro anni è a Ranica. I concerti sono stati 2.130, molti dei quali visti da Franco Tarchini, cliente affezionat­o, scomparso di recente, a cui è dedicata la serata. Un’estrazione assegnerà un buono del valore di 200 euro spendibile per un viaggio a Manchester e due biglietti per assistere a «Bohemian Rapsody» al cinema San Marco.

Fino alle 4 si ballerà il brit pop con i Point Break vdj.

Numeri In undici anni il locale di Ranica ha organizzat­o 2.130 concerti

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Frontman Francesco Martinelli è il Liam Gallagher dei Columbia

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