Al via «Più che danza!» Giovani autori tra incontri e spettacoli
Non solo coreografie, ma anche incontri e laboratori che nascono da una riflessione sul ricambio generazionale degli autori. È «Più che danza», il festival concepito nel 2014 dalla direttrice artistica Franca Ferrari e ospitato, da domani alle 20.30 fino a domenica 2 dicembre, al Teatro Fontana (via Boltraffio 21, tel.02.69015733, biglietti 15€). Il programma sarà aperto, domani alle 18.30, dall’incontro-convegno «Di luce e d’ombra», cui seguiranno «Biografie di un corpo», percorso danzato dall’autore Davide Valrosso, «Meru» di Daria Menichetti, ispirato all’omonimo monte adorato da hinduisti, buddhisti e jainisti. Tra i quattordici spettacoli in cartellone, figurano «Appunti su Pastorale», ciclo «in progress» di quattro rituali coreografici firmato da Daniele Ninarello, abbinati martedì sera al lenitivo «Mai Mask» di Marianna Andrigo, qui anche interprete. Mercoledì attesi «Everything is okay», bombardamento d’immagini di Marco D’Agostin, e «Vav» di Paola Ponti, esercizio tra caduta e fallimento. L’idea del videogame, sulla falsariga di «Super Mario Bros», muove «LevelUp!», performance creata e interpretata da Claudia Marsicano e Daniele Turconi, mentre «Exp: je voudrais commencer par sauter» riflette sull’endemica mancanza di tempo nella nostra epoca (in scena giovedì). Quindi, «It Moves» di Matteo De Blasio mescola sacro e profano con irriverenza, «The Blue Hour» di Giorgio Azzone, per due danzatori, fotografa il momento dell’alba in cui la notte si colora di luce (venerdì).