Corriere della Sera (Bergamo)

Donizetti Opera Il gran finale inizia con il Dies natalis

Donizetti Opera, gli appuntamen­ti Questa sera al teatro Sociale l’omaggio del soprano Devia, il Dies natalis e i concerti del weekend

- Morandi

A maggio ha detto addio alle scene con la «Norma» di Vincenzo Bellini, alla Fenice di Venezia. Dopo quarantaci­nque anni di onorata carriera, iniziata con il debutto nel 1973, a Treviso, con «Lucia di Lammermoor» e proseguita nei più importanti teatri del mondo, Mariella Devia, stasera, alle 20.30, omaggia Gaetano Donizetti sulle assi del Sociale. In vista del compleanno del compositor­e, il soprano genovese rileggerà le scene finali delle opere della «Trilogia Tudor», interpreta­ndo le tre regine Tudor, Anna Bolena, Maria Stuarda ed Elisabetta I, affiancata dalle voci di Federica Vitali, Francisco Brito, Lorenzo Barbieri e Alessandro Ravasio. Sul podio dell’Orchestra Filarmonic­a del Festival Pianistico di Brescia e Bergamo, il direttore Giuseppe Sabbatini, mentre il Coro Donizetti Opera, sarà diretto da Fabio Tartari.

Domani il grande giorno: il dies natalis di Donizetti, nato il 29 novembre 1797. Per festeggiar­lo,

Arie e sonate Sabato il concerto «Il volo del gufo», domenica l’esibizione a palazzo Agliardi

il festival eseguirà, alle 20.30 in Santa Maria Maggiore, la «Creazione del mondo» di Joseph Haydn, nell’edizione italiana su versi di Giuseppe Carpani che Mayr, nel 1809, eseguì in prima cittadina al Teatro della Società, con Donizetti fra i piccoli cantori, per raccoglier­e i fondi necessari per l’istituzion­e del Pio Istituto: «a sollievo de’ vecchî impotenti professori, e delle loro vedove ed orfanelli», si legge nella dedicatori­a del libretto stampato per l’occasione e conservato alla biblioteca Angelo Mai. L’allestimen­to che si vedrà è ideato dal direttore artistico del festival Francesco Micheli insieme ad Angelo Sala, con le immagini di Francesca Ballarini proiettate su un velario teso sopra l’imponente navata della basilica. A dirigere l’orchestra dei «Virtuosi italiani», ascoltata l’ultima volta in città nel 2015 con la messinscen­a di «Anna Bolena», sarà Corrado Rovaris, affiancato dal coro della Radio Ungherese diretto da Zoltán Pad. Come interpreti vocali, il soprano Angela Nisi, che indosserà un abito nuziale creato per l’occasione dalla boutique le Spose di Giò, il tenore Diego Godoy e il basso Luca Tittoto.

Il Donizetti opera si chiuderà nel fine settimana con un paio di concerti: sabato alle 11, in casa Natale, «Il volo del gufo», in cui si ascolteran­no sinfonie, cori e arie, tratte da alcune opere donizettia­ne, eseguite dal quintetto di fiati Orobie e dal soprano Holly Czolacz, mentre domenica, alle 11, palazzo Agliardi aprirà le porte per l’esecuzione di alcune pagine donizettia­ne e la Sonata a quattro n. 5 di Gioachino Rossini, a cura dei Solisti dell’Academia Montis Regalis.

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