Luberg, podio tutto rosa al concorso letterario
Associazione laureati: vince un racconto sulla lotta per i diritti delle donne in Iran
Tutto rosa il podio del concorso letterario promosso da Luberg, l’associazione dei laureati dell’università di Bergamo. Giunto alla sesta edizione, ha visto un’affermazione travolgente delle aspiranti scrittrici, che prevalevano anche numericamente sul totale dei partecipanti: 52 su 76 concorrenti. La premiazione si è svolta l’altra sera nel corso della cerimonia di fine anno, durante la quale sono stati consegnati anche i riconoscimenti ai migliori laureati dell’anno e il premio alla carriera.
Ad aggiudicarsi il primo posto del concorso letterario è stata Alessia Gotti, laureata in Scienze dell’educazione, con Quindicesimo minuto, un racconto sulla lotta per i diritti delle donne in Iran. Al secondo posto si è piazzata Lucia Pandolfi, studentessa di Lingue e letterature straniere, con Toto corde, un raffinato esercizio volto a ricostruire il punto di vista di un bimbo di pochi anni. Terza è giunta Ramona Gervasoni, studentessa di Scienze umane e sociali, con 33 settimane, toccante testimonianza su una maternità non giunta a compimento.
Viva soddisfazione per la partecipazione ha espresso il presidente della giuria, il professor Franco Brevini, che ha rilevato la positiva ricorrenza dei testi della parola «futuro», segno della volontà dei giovani di giocare le loro carte, anche in una congiuntura difficile come l’attuale. I racconti si segnalano anche per l’apertura alle grandi questioni del mondo contemporaneo, come prova la scelta degli argomenti, che spaziano dalle migrazioni al terrorismo, dalle lotte delle donne al traffico stradale. Un’officina, quella del concorso letterario, che dimostra come l’università di Bergamo costituisca un volano culturale, capace di affermare il valore dello scrivere anche nell’ubriacatura digitale.