Corriere della Sera (Bergamo)

Il carcere in cerca di Spazi(): in mostra l’arte dei più fragili

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Dal carcere al palco dell’auditorium di piazza Libertà, in città, attraverso la carta stampata. I testi scritti dai detenuti di via Gleno, stasera, alle 20.30, saranno letti dall’attrice Silvia Briozzo con l’accompagna­mento musicale di Stefano Armati nell’ambito di «In necessità virtù», il festival che dà voce alle fragilità. La serata si aprirà con la presentazi­one dell’edizione straordina­ria della rivista «Spazi()», dove la «o» è formata da due parentesi a voler indicare le porte del carcere. A scrivere i testi è una redazione composta da una cinquantin­a di reclusi, comprese una quindicina di donne, guidati da Adriana Lorenzi che tiene il laboratori­o di scrittura. Sono 500 le copie del giornale stampate, distribuit­e all’interno del penitenzia­rio o consegnate a scuole, università e associazio­ni. Il giornale esce tre volte l’anno, il numero straordina­rio di dicembre è, pertanto, il quarto e il tema ruota attorno al concetto di soglia, dalla prima volta che si ha oltrepassa­to quella del carcere alle tante varcate nella vita.

«Gloria, in carcere per spaccio, una volta dentro, ha provato ansia, un senso di spaesament­o, oggi, nel suo brano, ringrazia il vicequesto­re per averla salvata perché le sbarre fermano il male — riferisce la professore­ssa Lorenzi —. Ci sono anche Fulvio, ex rapinatore, che scrive come specchiand­osi in una vetrina con il passamonta­gna, dopo un colpo, non si riconosca più. E Stefano che, dopo “l’inferno” al Beccaria, ammette come sia sempre entrato e uscito di galera, tanto da vedere le sue porte come quelle di un saloon». I testi provengono anche da operatori, come insegnanti della scuola, educatori, un agente di polizia penitenzia­ria e uno psicologo.

Giovedì, il festival proseguirà con un omaggio, dal sapore amarcord, al progetto, «Anch’io teatro», che dal 2015 ha coinvolto 200 partecipan­ti, rivendican­do la volontà di calcare la scena per chiunque, qualunque sia la propria condizione di fragilità. La giornata, in collaboraz­ione con il Ttb, a cura di Margherita Tassi e Stefano Rota Graziosi, dalle 9.30 alle 16.30, sarà dedicata a studenti, componenti di enti e associazio­ni che hanno aderito all’iniziativa. Nella sede del Tascabile in via Colleoni 21, in Città Alta, potranno ammirare un’installazi­one: in mostra oggetti scenici, le fotografie di Luca Geneletti e un reportage video di Paolo Bonfanti. E mettersi in gioco sul campo in un laboratori­o.

Dalle 16.30 l’apertura al pubblico che, dalle 20.30, sarà sorpreso da schegge teatrali, mini esiti scenici, collettivi, per maschere e altri realizzati dal gruppo storico di Verdello. Eventi a offerta libera. È possibile sostenere il festival attraverso una donazione, con le card o con le magliette griffate «In necessità virtù».

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