Un giro di giostra all’Isola
Alla Casa della Memoria un’installazione gratuita che va solo a spinta Si parte da qui per un mese di incontri e spettacoli sul tema del viaggio
È la giostra dell’infanzia, con gli animali e i cocchi su cui salire per giri di grande emozione. Questa giostra, però, è speciale: non si paga il biglietto e va solo a spinta. Così funziona se qualcuno la fa muovere e continua a girare se c’è chi è pronto a dare il cambio. «E’ la metafora della vita», dice Maria Fratelli, direttrice Casa della Memoria, «il viaggio su questa terra non si compie da soli, si collabora insieme». La giostra è la spettacolare installazione di Cantiere Memoria, palinsesto di concerti, rappresentazioni teatrali, incontri e presentazioni, promosso alla Casa della Memoria (via Confalonieri 14), da oggi al 6 gennaio dall’Assessorato alla Cultura del Comune, con la direzione artistica dell’associazione Teatro Pane e Mate.
Tema portante di questa edizione, la terza («un grandissimo sforzo, per il pubblico è tutto completamente gratuito», sottolineano gli organizzatori), è il viaggio. Spiega Fratelli: «L’astronauta Jurij Gagarin, il primo uomo a volare nello spazio, disse una volta che la terra, vista da lassù, non ha confini. L’astrofisica Samantha Cristoforetti ha proprio di recente paragonato la terra a una astronave che ci ospita tutti, ma quando ci spostiamo da un paese all’altro incontriamo di continuo confini, che in certi casi diventano veri e propri muri».
Il tema del viaggio, dello spostamento che caratterizza da sempre l’umanità, fa capo- lino subito, nella serata di inaugurazione: questa sera alle ore 18, l’antropologa Patrizia Giancotti con «Viaticum», racconto per immagini, conduce il pubblico in un giro che tocca latitudini e momenti storici lontani fra loro: dalla transumanza in Aspromonte agli esodi odierni. Un giro di giostra, una visita all’installazione sonora interattiva (dove si possono ascoltare le testimonianze di partigiani ed ex deportati), e poi via con gli appuntamenti.
Tutti i venerdì alle ore 21, fino a Natale, Cantiere Memoria ospita un concerto: il 7 per Sant’Ambrogio c’è il jazz di E.V.O. Trio, con un repertorio di brani, rivisitati, da Coltrane, Waye Shorter a Miles Davis, il 14 la classica di Giuliano Prada, flauto traverso, e Fabio Soregno, pianoforte, che improvvisano un live senza partiture e ancora, il 21, il cantautore milanese Alessandro Centolanza accompagnato da Gli Splendidi.
L’impegno civile di Casa della Memoria ricorre in una serie di appuntamenti: Giulia Moretti ricorda Pippa Bacca, l’artista uccisa in Turchia durante un viaggio-performance (domenica 9, ore 19), la strage di Piazza Fontana ritorna sotto i riflettori con la presentazione del libro di Mirco Dondi «12 dicembre 1969» (Laterza), che ne parla con Guido Salvini e Paolo Colombo.
Gli spettacoli teatrali arrivano a Natale: martedì 25, Pane e Mate sono in scena con «Andiamo», viaggio teatrale collettivo, il giorno di Santo Stefano sale sul palco Alessandra Pierattelli con «Le vacanze del bruco Alidoro» (per i piccoli) e di nuovo, venerdì 27, il teatro di Pane e Mate nello spettacolo «Non sempre le cose sono quelle che sembrano».
V.le Monte Nero 84, ore 21
ROMANZO
In occasione dell’uscita in Italia del classico della letteratura catalana «Incerta gloria» (Nottetempo) di Joan Sales, se ne parla alla Libreria Verso con Maria Bohigas Salese Amaranta Sbardella. Introduce Andrea Gessner.
C.s di P.ta Ticinese 40, ore 19
STEFFENONI E IL NOIR Con l’inedito «La bella famiglia» (Cairo), alla Kasa di Libri incontro su «Antonio Steffenoni, Milano, il noir». L.go de Benedetti 4, ore 18