Orio, aperto l’Hangar 2 E Seas assume ancora
Orio, a breve i lavori anche alla terza struttura
Ha inaugurato in anticipo l’hangar 2 e sta per partire con i lavori del numero 3. La Seas, che lavora a Orio per i Boeing Ryanair, sta ora per assumere nuovo personale tecnico specializzato. In attesa dell’apertura, nel 2019, dell’Aircraft Academy, prima struttura italiana di alta formazione per tecnici del settore.
L’hangar è stato terminato con due settimane d’anticipo, e, giusto il tempo dell’inaugurazione, ha cominciato a lavorare a pieno regime. Seas, la società specializzata nella manutenzione di aerei che lavora in esclusiva per Ryanair, ha infatti deciso di affiancare altri due hangar al primo realizzato due anni fa. Uno sarà nuovo e identico all’attuale, quello con la bandiera italiana: lungo 50 metri, largo 44 e alto 17, e destinato ai Boeing 737-800 per il check di tipo A, che può essere eseguito nell’arco di una giornata. Il progetto preliminare è già stato approvato dall’Enac, ora si sta esaminando quello definitivo. I lavori potrebbero cominciare tra fine mese e inizio gennaio per terminare a settembre 2019, con un investimento di 5 milioni da parte di Ryanair.
È invece entrato il 15 novembre il primo aereo nell’Hangar Bergamo 2, ricavato con 750 mila euro da una struttura della MiniLiner per lavorare a motori e carrelli, cosa che finora Ryanair faceva solo in Nord Europa. In dieci giorni sono già stati sostituiti quattro motori e altrettanti carrelli, «rispettando i tempi e le modalità pianificate — sottolinea Seas — per consentire alla compagnia di tornare a disporre dei mezzi della flotta».
E mentre continua sette giorni su sette la manutenzione dell’hangar Bergamo 1, Seas intensifica il reclutamento di nuovi tecnici. In aggiunta alle 20 figure professionali appena assunte nelle varie basi nazionali, ha aperto un ulteriore bando per altre 20 posizioni di tecnico manutentore certificato nelle categorie B1, B2 e A. Seas inserisce nel proprio programma formativo 40 junior aircraft engineer, in possesso di diploma superiore conseguito negli istituti aeronautici abilitati e selezionati sulla base di requisiti minimi come la conoscenza dell’inglese e la predisposizione alle materie tecniche. Oggi sono 44 i tecnici in formazione alle basi Seas di Bergamo, Ciampino, Bologna e Pisa.
Dal 2019 il percorso formativo confluirà nella Aircraft Engineer Academy, la prima accademia italiana di alta formazione per tecnici aeronautici addetti alla manutenzione fondata a Bergamo da Seas in collaborazione con l’istituto San Carlo di Verona e che coinvolge per la preparazione teorica l’Università di Bergamo e l’Itis Paleocapa.
«Le operazioni che eseguiamo per Ryanair richiedono preparazione ed estrema precisione — sottolinea Alessandro Cianciaruso, amministratore delegato di Seas —. È motivo di soddisfazione vederci affidate mansioni così complesse e delicate».