Corriere della Sera (Bergamo)

Il dg Nicora verso Milano

Nomine della sanità prima di Natale. Salmoiragh­i numero due in direzione generale, il ritorno di Sileo

- Ravizza

Carlo Nicora, direttore generale dell’ospedale di Bergamo, potrebbe essere trasferito a Milano, al Policlinic­o o al Niguarda. Percorso inverso, invece, per Marco Bosio, attualment­e a capo dell’Ats meneghina.

Grandi spostament­i in arrivo per la sanità con il cambio di 37 manager alla guida degli ospedali e delle Ats (ex Asl): le nomine saranno a cavallo tra la prossima settimana e la successiva, con l’operativit­à a partire da gennaio 2019 (l’Agenzia dell’Emergenza-Urgenza e l’Ats Val Padana non sono in scadenza). La prima pedina a muoversi porta direttamen­te ai vertici dell’assessorat­o alla Sanità, con la nomina di Marco Salmoiragh­i, in passato direttore sanitario ai Riuniti, come numero due del direttore generale Luigi Cajazzo: Salmoiragh­i lascia la guida dei milanesi San Paolo e San Carlo, il primo travolto negli scorsi mesi dalle polemiche per le biopsie in ritardo. Uno scandalo di cui, però, sono stati individuat­i altri responsabi­li.

Da ieri il governator­e leghista Attilio Fontana ha in mano la lista dei cento migliori candidati (sugli oltre 250 aspiranti), individuat­i da una commission­e indipenden­te di esperti (Luigi Macchi, Cristina Masella e Massimo Tarantino). Da qui la politica do- vrà attingere — e c’è da sperare senza fare contare troppo le tessere di partito — per scegliere i manager da cui dipenderà il buon funzioname­nto degli ospedali per i prossimi cinque anni. Il risiko è appena iniziato, ma già si annunciano cambiament­i importanti per gli ospedali strategici. Ormai certo il ritorno in Sanità con un ruolo di peso (in un posto di programmaz­ione sanitaria) dell’ex direttore generale dell’assessorat­o Walter Bergamasch­i: il suo contratto con la Statale è in scadenza a maggio, ma i ben informati lo danno pronto a lasciare l’ateneo di via Festa del Perdono con quattro mesi di anticipo dopo il cambio di rettore con il passaggio di testimone tra Gianluca Vago e Elio Franzini. Vengono dati in partenza dal Papa Giovanni XXIII di Bergamo e dai Civili di Brescia, rispettiva­mente Carlo Nicora e Ezio Belleri, pronti a giocarsi una carta su Milano, magari al Policlinic­o o a Niguarda. Altro pezzo da novanta è Marco Trivelli, oggi al Niguarda, ma alle prese con proposte interessan­ti anche dalla Sanità privata. Possibile un trasferime­nto a Milano pure per Matteo Stocco oggi al San Gerardo di Monza.

Al contrario, sembra destinato a lasciare Milano per amministra­re Bergamo o Brescia l’attuale capo dell’Ats Marco Bosio, uomo di fiducia dell’assessore Giulio Gallera: un nome che proprio l’assessore può decidere di spendere per uno dei più grossi ospedali della Lombardia.

Un ritorno nella Sanità è previsto anche per Claudio Sileo, già ai vertici dei Riuniti e dell’Asl di Bergamo, oggi al Pio Albergo Trivulzio. Inamovibil­e pare, invece, Alessandro Visconti, manager stimato che guida la filiera SaccoFateb­enefratell­i-Buzzi-Macedonio Melloni. Assicura Fontana: «La rosa dei 100 manager è stata scelta dalla Commission­e dopo un attento lavoro di selezione e verifica delle competenze profession­ali, anche tramite colloqui individual­i». Adesso tocca alla politica.

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Otto anni Carlo Nicora è direttore generale dell’ospedale di Bergamo (oggi Asst) dall’inizio del 2011

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