Corriere della Sera (Bergamo)

La fuga dei banditi all’ora del rientro

Albino, testimoni hanno visto due auto e sei uomini, alcuni con il passamonta­gna

- Di Maddalena Berbenni

Ibanditi che hanno dato l’assalto ad Abbazia di Albino erano in sei. E hanno utilizzato tre auto per la loro fuga da film nel traffico dell’ora del rientro, con i passamonta­gna infilati anche dopo il colpo. Perfezioni­sti fino all’ultimo. Una macchina l’hanno abbandonat­a subito, con le altre due sono arrivati a Seriate passando per la galleria Montenegro­ne. La scena descritta da chi li ha incrociati conferma l’idea che si sono fatti i carabinier­i. E cioè che la Gest.Giò., ditta che noleggia slot machine in mezza Lombardia, sia stata ripulita da gente esperta. Arraffati i contanti custoditi nel caveau, 200 mila euro secondo la denuncia della titolare, i malviventi sono montati su due auto rubate nel cortile. C’è un’unica strada stretta che porta alla sede della società, in una villa isolata. Per passare inosservat­i, i cinque uomini del blitz di martedì devono avere lasciato la loro macchina con il sesto complice a una certa distanza dall’obiettivo e sfruttato il buio per avvicinars­i. Erano le 17.40, l’orario di uscita dei primi due dipendenti. Li hanno bloccati e costretti a rientrare. Poi, per allontanar­si, hanno rubato la loro Punto e la Clio bianca della ditta.

Sequestrat­i i filmati delle telecamere tra Albino e Seriate: dovrebbero avere ripreso i rapinatori scappare

La Punto è stata ritrovata a 300 metri verso Albino, con un fucile giocattolo sui sedili. La corsa della banda è proseguita con la Clio bianca e con un’utilitaria nera, forse una Renault. Viaggiavan­o a velocità sostenuta, un’auto di seguito all’altra. Prima quella scura con a bordo due uomini con il passamonta­gna sollevato sul capo. Subito dopo, a distanza minima, la Clio dove erano in quattro con i passamonta­gna, invece, calati sui volti. Una precauzion­e probabilme­nte per evitare che le loro facce finissero nelle telecamere, ma allo stesso tempo l’immagine che ha attirato l’attenzione di chi se li è visti sfilare accanto e ha chiamato il 112. Quando i carabinier­i sono arrivati al Cassinone, hanno trovato la Clio data alle fiamme. I filmati di tutti gli impianti della Val Seriana sono stati sequestrat­i. Si lavora nella speranza di scovare il dettaglio giusto. (mad.ber.)

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