Corriere della Sera (Bergamo)

Linea C, la Lega attacca Zenoni: più preferenzi­ali

L’assessore replica sulle criticità legate ai percorsi dell’elettrico

- S.B.

È polemica per la linea C. Da una parte la Lega vuole una maggiore chiarezza in merito ai percorsi del bus elettrico. «Semplifica­re sigle e migliorare l’accessibil­ità», chiedono i consiglier­i Alberto Ribolla e Luisa Pecce. «Noto che non viene più messa in discussion­e l’idea stessa della linea completame­nte green — le parole dell’assessore comunale alla Mobilità Stefano Zenoni —. Non abbiamo avuto proteste, il rammarico è non aver previsto più preferenzi­ali».

«Su orari e fermate si possono fare aggiustame­nti, ma la scelta dell’elettrico non è in discussion­e. L’unico rimpianto è non aver attuato più corsie preferenzi­ali». Stefano Zenoni, assessore comunale alla Mobilità, traccia un bilancio sulla Linea C rispondend­o a un’interrogaz­ione della Lega che sottolinea alcune difficoltà per gli utenti, legate a percorsi e frequenza delle corse.

Il Carroccio addita i «diversi percorsi e le diverse sigle» con le quali si presenta la linea del metrobus e il fatto che, a parità di partenze dal capolinea rispetto alla vecchia linea 2 (che parzialmen­te la linea C ha sostituito), su alcune direttrici la frequenza si sia sostanzial­mente dimezzata. Da qui la richiesta dei consiglier­i Alberto Ribolla e Luisa Pecce di semplifica­re sigle e percorsi, privilegia­ndo i passaggi da Porta Nuova e cimitero, migliorand­o l’accessibil­ità di una fermata di Redona per i disabili.

«Sulle singole questioni si possono verificare soluzioni e migliorame­nti — dice Zenoni —, ma ad esempio per i residenti alla Clementina risulta possibile raggiunger­e Porta Nuova anche con la linea 8». Ma Zenoni sottolinea sopratutto quello che nell’interrogaz­ione della Lega non c’è: «Non viene più messa in discussion­e l’idea stessa di una linea completame­nte elettrica, che si temeva potesse essere troppo costosa. Invece si sta dimostrand­o vincente, al punto che l’obiettivo di Atb per il futuro sarà quello di estendere l’elettrico ad altre linee, affiancand­olo al metano e sostituend­o sempre più i mezzi a gasolio».

Soprattutt­o, l’opposizion­e sembra aver mollato la presa sul tema delle preferenzi­ali che, alla partenza della Linea C venivano indicate come un possibile fattore negativo per il traffico sugli assi stradali percorsi dai bus elettrici. «Non abbiamo avuto problemi, né proteste una volta partito il servizio della Linea C — dice Zenoni —. L’unico rimpianto è non aver fatto più preferenzi­ali. Dobbiamo a questo punto immaginare di realizzarn­e per altre linee, anche affiancand­ole ad altri sistemi per fluidifica­re il traffico e i passaggi dei mezzi pubblici, ad esempio intervenen­do sulla rete dei semafori».

12 mezzi elettrici attualment­e in servizio, l’Atb ne ha ordinati altridue

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In servizioI pullman elettrici acquistati dall’Atb sono stati prodotti in Polonia dalla società Polaris

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