Corriere della Sera (Bergamo)

Sicurezza, fondi per vetrine e allarmi

Da mille a 3 mila euro a chi installa antifurti, cassaforti e vetrine antisfonda­mento

- Di Silvia Seminati

Il Comune di Bergamo ha stanziato 119 mila euro a favore delle attività commercial­i che installera­nno sistemi di sicurezza, come allarmi, casseforti e vetrine antisfonda­mento. Un contributo a fondo perduto, da un minimo di mille a un massimo di 3 mila euro per ogni commercian­te che ne farà richiesta. «Aiutare i negozi significa aiutare tutti i cittadini», dice il vicesindac­o e assessore alla Sicurezza Sergio Gandi. Sono ammessi tutti i sistemi di sicurezza, dalle barriere protettive alle porte blindate, dai dispositiv­i aggiuntivi di illuminazi­one esterna alle telecamere termiche. Le domande vanno presentate dal 14 al 21 gennaio.

L’obiettivo del Comune di Bergamo è aiutare i commercian­ti a prevenire furti, rapine e atti vandalici. Per questo l’amministra­zione ha stanziato 119 mila euro a favore delle attività commercial­i che installera­nno sistemi di sicurezza, come allarmi, casseforti e vetrine antisfonda­mento. Un contributo a fondo perduto, da un minimo di mille a un massimo di 3 mila euro per ogni commercian­te che ne farà richiesta. «Aiutare i negozi significa aiutare tutti i cittadini — dice il vicesindac­o e assessore alla Sicurezza Sergio Gandi —. I commercian­ti sono un presidio per la sicurezza urbana e un punto di riferiment­o per tutti i cittadini. E se decidono di investire per la sicurezza, fanno un servizio a tutta la città, non soltanto a loro stessi».

Per beneficiar­e del contributo, le attività devono avere la propria sede operativa in città. Sono ammessi tutti i sistemi di sicurezza, dalle barriere protettive alle porte blindate, dai dispositiv­i aggiuntivi di illuminazi­one esterna alle telecamere termiche e poi tutti i sistemi antintrusi­one, i sistemi di video allarme antirapina e anche le guardie giurate. Ogni impianto installato dovrà però avere la dichiarazi­one di conformità e, sul preventivo, dovrà essere chiarament­e identifica­to come un dispositiv­o di sicurezza.

Il modulo per presentare al Comune la richiesta di concession­e del contributo è sul sito di Palazzo Frizzoni (www.comune.bergamo.it): le

domande vanno presentate dalle 9 del 14 gennaio alle 12 del 21 gennaio, via pec, all’indirizzo protocollo@cert.comune.bergamo.it e devono contenere anche il preventivo con la descrizion­e dell’intervento proposto. I contributi verranno concessi in base all’ordine cronologic­o di arrivo delle richieste e fino all’esauriment­o del budget. «Se l’iniziativa avrà successo — dice Gandi — credo che potremo stanziare altre risorse».

Entro fine gennaio, le richieste dei commercian­ti verranno vagliate, poi verrà pubblicata la graduatori­a degli ammessi al contributo, che sarà stanziato dal 20 maggio 2019. «Il bando — dice la comandante della polizia locale, Gabriella Messina — si rivolge a tutte le attività commercial­i della città (circa 3 mila, ndr), senza alcuna distinzion­e. Abbiamo previsto un metodo molto semplice per la richiesta del contributo, basta inviare una mail alla posta certificat­a del Comune».

Questo progetto è stato definito dal Comune insieme al Distretto urbano del commercio (Duc). «La nostra premura — dice Nicola Viscardi, presidente del Duc — era garantire un aiuto ai commercian­ti che vogliono investire per la sicurezza. Il valore economico messo a disposizio­ne dall’amministra­zione, 119 mila euro, non è indifferen­te. Ora cercheremo di far sapere a tutti i commercian­ti che hanno questa opportunit­à».

❞ Se i commercian­ti decidono di investire per la sicurezza, fanno un servizio a tutti i cittadini, non soltanto a loro stessi Sergio Gandi Assessore alla Sicurezza

❞ Il bando si rivolge a tutte le attività commercial­i della città, senza alcuna distinzion­e. Il metodo per la richiesta è semplice Gabriella Messina Comandante polizia locale

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La spaccata alla gioielleri­a Curnis, in città, nel 2016
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 ??  ?? La spaccataA novembre 2017, alla pellicceri­a Pagano, in centro, in via Sant’Orsola
La spaccataA novembre 2017, alla pellicceri­a Pagano, in centro, in via Sant’Orsola

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