Corriere della Sera (Bergamo)

Zapata all’inizio, il Var alla fine L’Atalanta vola

Decisivo il gol di Duván al primo minuto, stop e tiro in area La Lazio segna al secondo di recupero, ma il Var annulla la rete di Acerbi

- di Andrea Losapio Tiraboschi

Duvan Zapata segna subito e decide. Ora l’Atalanta, grazie al gol del colombiano (nella foto), è a soli due punti dalla zona Champions, comunque in piena corsa per l’Europa. Tre punti che valgono tanto, al termine di una partita difficile con la Lazio, che ci prova e al 92’ trova il gol. Annullato però dopo lunga valutazion­e dal Var.

Nella morsa del gelo è un gol a freddo a far esultare l’Atalanta contro la Lazio. Zapata, match winner contro l’Udinese, firma il suo quinto gol consecutiv­o — in tre partite — ma non è l’unico boato di un match tirato: al novantasei­esimo, tre minuti dopo che Acerbi, con una zuccata, aveva riportato la gara in parità, il Var ha concesso i tre punti ai nerazzurri, ora a 24 punti, meno uno dai biancocele­sti e a due dalla zona Champions.

Che il momento non sia dei più semplici, in casa Lazio, lo si vede da settimane, con Lotito furioso per i quattro pareggi — in campionato — e le due sconfitte in Europa League, nelle ultime sei. Il quadro della situazione è ben dipinto da Gosens, con un affondo sulla sinistra, rifinito dalla premiata ditta AcerbiRadu, che combinano un patatrac, e impreziosi­to dallo stop e tiro di Zapata. Così dopo 59 secondi la contesa è sull’1-0 per i nerazzurri, con un altro copione rispetto a quello prefissato dove la velocità di Immobile la farebbe da padrona, mentre le giocate di Milinkovic-Savic e Correa dovrebbero illuminare. E se l’argentino si accende, ricamando tra le righe, il serbo rimane impigliato tra le maglie nerazzurre, trovando solo un colpo di testa nell’intero primo tempo per dare un po’ di lustro alla propria condotta.

Invece l’Atalanta cerca di premere, con un Freuler che riesce a recuperare tanti palloni — e perderne uno o due, normale amministra­zione per chi galleggia a centrocamp­o — e Gosens che buca il lato destro laziale. Invece Zapata ingaggia un duello rusticano con Wallace, perennemen­te in difficoltà contro tutti. Il gioco premia la Lazio, che in due o tre occasioni impensieri­sce Berisha, ma l’Immobile della prima frazione è in versione Nazionale, sprecone e impreciso, mentre Palomino cerca l’anticipo praticamen­te sistematic­o. Le discese di Ilicic sono più belle che efficaci, senza il guizzo che lo contraddis­tingue.

La temperatur­a frizzante va di pari passo con la gara, soprattutt­o quando Gosens sforna l’ennesimo cross, stavolta a campi invertiti, pescando ancora Zapata che si avvita, spaventand­o Strakosha ma concludend­o a lato. Poi è lo stesso portiere albanese a impensieri­re i ventuno in campo, poiché una pedata in viso costringe Ilicic a togliergli la lingua dalla bocca per evitare guai peggiori. Spesso pasticcion­a, soprattutt­o negli interventi difensivi, la linea atalantina riesce a cavarsela non senza affanno. E alle volte il piede da ringraziar­e è quello avversario, con Immobile che continua a litigare con il pallone, sbagliando ogni tocco in area, una vera rarità in campionato.

Il passare dei minuti portano poche novità, a parte che le due fazioni si scollano, chi per difendere il risultato chi per modificarl­o. Ne escono fasi decisament­e alterne, con una sofferenza controllat­a per la banda Gasperini, che si affida a un Zapata in forma smagliante, a mo’ di centroboa pallanuoti­stico. Tanto che Wallace viene sostituito quasi per disperazio­ne (e per un cartellino giallo risparmiat­o, sarebbe stato il secondo) per inserire Caicedo, un’altra punta. Finite le idee la Lazio si affida ai lancioni e alle torri, più per guadagnars­i un’occasione di rimbalzo, che arriverebb­e al minuto novantatré. Condiziona­le d’obbligo perché Acerbi è in posizione di fuorigioco, con la tecnologia che sancisce l’1-0 finale.

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 ??  ?? I momenti A sinistra, l’Atalanta festeggia. Sopra, Ilicic, piuttosto spento ieri sera. Sopra il gol di testa di Acerbi, annullato nel recupero dal Var
I momenti A sinistra, l’Atalanta festeggia. Sopra, Ilicic, piuttosto spento ieri sera. Sopra il gol di testa di Acerbi, annullato nel recupero dal Var

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