Corriere della Sera (Bergamo)

Accademia, via ai corsi Il rettore: «La burocrazia soffoca le università»

- F.P.

Passare dallo «spirito di corso allo spirito di corpo» verso una «avventura da vivere con entusiasmo per cogliere la varietà della società in cambiament­o». Le parole di un tenente a fine corso e di una docente universita­ria hanno racchiuso lo spirito della cerimonia di apertura dell’anno anno di studi 201819 dell’Accademia della Guardia di Finanza.

Cerimonia aperta dal comandante, generale Bonifacio Bertetti, che ha sottolinea­to «il valore degli allievi che hanno superato una selezione durissima scegliendo di servire il Paese e la collettivi­tà in un Corpo che deve garantire legalità e sicurezza economico-finanziari­a». E chiusa, prima delle note del «Gaudeamus igitur», dal generale Walter Manzon, Ispettore per gli Istituti di Istruzione della Finanza, il quale ha evidenziat­o che «l’educazione ai valori costituisc­e un importante aspetto del processo di formazione degli allievi, mentre la cultura costituisc­e la premessa per innestare processi di educazione al pensiero critico e alla protezione dei diritti e dei doveri di cittadinan­za». Gli ufficiali hanno anche premiato gli allievi con i migliori risultati nei rispettivi campi.

Nella sua prolusione, il rettore dell’Università di Bergamo Remo Morzenti Pellegrini ha riassunto la storia dell’autonomia universita­ria sottolinea­ndo le condizioni degli atenei italiani: «Uno spirito punitivo ha condotto a forti restrizion­i» in «una parabola discendent­e, con il punto più basso nella riforma del 2010». Con «piani strategici che sono documenti generici, privi di indicazion­i» ma con «vincoli eccessivam­ente forti che condiziona­no l’operativit­à degli atenei, all’insegna di una cultura esasperata­mente burocratic­a. In sintesi, il sistema (sulla carta) ha concesso ampia (e forse persino eccessiva) autonomia strategica, per neutralizz­arla o ridurla di fatto ai minimi termini attraverso una impropria ed esasperata compressio­ne dell’autonomia operativa». Serve quindi «una semplifica­zione delle procedure che ostacolano il sistema universita­rio».

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Cerimonia Un momento della giornata

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