Corriere della Sera (Bergamo)

SINISTRA, UN NOME CI SAREBBE

- Di Simone Bianco

Mentre il centrodest­ra arranca nella ricerca del candidato sindaco è tornata a girare una vecchia battuta: «Centrodest­ra, trovato il candidato sindaco. È Giorgio Gori». Sarcasmo ormai un po’ scarico poggiato su un fondo di verità: difficilme­nte lo sfidante leghista avrà un programma per la città diametralm­ente opposto a quello del sindaco uscente. Le variazioni sono immaginabi­li: più sicurezza (ma come?), meno impatto dell’aeroporto sui quartieri (ma fino a che punto?), meno rigidità nei confronti della mobilità privata (tradotto: qualche ora in meno di Ztl o di pagamento per i parcheggi). Se l’offerta politica non sarà troppo varia — al netto del voto di bandiera legato alle Europee — il problema sarà soprattutt­o dell’elettorato di sinistra. E per sinistra si intende quell’ala che non vuole rientrare nella coalizione di Gori e che fatica non poco a darsi la forma di soggetto politico, anche solo civico. Sono in corso due tentativi, uno nell’area composta da Rifondazio­ne, Sel, Leu (se qualcuno è stato dimenticat­o non si offenda), l’altro dal gruppo che è in parte sovrapponi­bile ai No parking Fara. A poco più di tre mesi dal voto, i primi vorrebbero fare una lista ma sono ancora al decidere come decidere. I secondi invece non hanno ancora capito se ne valga la pena, perché costituire una lista significa un enorme dispendio di energie e di tempo, che non tutti riescono a trovare.

C’è più di una possibilit­à che l’elettorato a sinistra del Pd si ritrovi senza rappresent­anza. A meno che non si guardi davvero alla storia personale e alla proposta del candidato. In questo caso è difficile che i partiti trovino qualcuno più di sinistra (nei fatti) di Nicholas Anesa. Il candidato sindaco del M5S si è presentato con alcune idee: Area C per diminuire le auto, investimen­ti sul trasporto pubblico, ripensamen­to (per quanto possibile) del progetto del parcheggio di via Fara, limite ai voli dell’aeroporto. Ci si aggiunga che fa parte di una coppia gay con figlia e che delle unioni civili dice «non è una buona legge, voglio il diritto di sposarmi». Certo, magari nel Movimento non tutti impazzisco­no per questo tipo di posizionam­ento politico. Ma l’alleanza romana giallo-verde (posto che duri altri tre mesi) è lontana da Palazzo Frizzoni.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy