Corriere della Sera (Bergamo)

Il ritorno di Reati: «Treviglio è sempre stata casa mia»

- Michele Gazzetti

A volte ritornano. E a Treviglio accade spesso perché è una realtà dove si sta bene e che solitament­e si ricorda con nostalgia. Dopo i rientri alla base in passato di Emanuele Rossi e Tommaso Marino, anche Davide Reati riabbracci­a la Remer a distanza di 5 anni e mezzo dall’addio. Nel frattempo ci sono state le esperienze a Verona, Tortona, Forlì, Piacenza e Cento con cui ha cominciato questa stagione. «Quando si parla di Treviglio in me si accende dentro qualcosa di speciale — racconta il 30enne di Cernusco sul Naviglio pochi minuti dopo aver firmato il contratto fino al 2021 —. È la seconda volta che torno in un posto dove sono cresciuto come persona e come giocatore. Ritrovo quella che me è casa, è un luogo dove ho passato dieci anni tra giovanili e prima squadra, un terzo della mia vita. Domenica al PalaFacche­tti sarò emozionato anche se magari da fuori non si vedrà perché sembro riservato. È strano ma non ho mai rimesso piede da avversario in questi anni in una gara ufficiale».

Nelle classifich­e di tutti i tempi della società la guardiaala è decima in quella delle presenze con 201 e nona in quella dei punti con 2171 (10,8 di media). «Per me Treviglio è sempre stata la priorità — prosegue —. Si era ipotizzata la possibilit­à anche nell’estate scorsa ma anche in quelle precedenti c’era stato qualche sondaggio. A Cento ero partito in maniera molto entusiasta, il roster era competitiv­o ma dal punto di vista dell’organizzaz­ione ci sono state difficoltà che abbiamo cercato di limare. Le cose sono peggiorate anche nei rapporti, purtroppo poi è stato dato credito a cose non vere senza capire quale fosse la realtà. Era inutile andare avanti e credo che la separazion­e sia stata la scelta migliore per tutti».

Davide si presenta con un primo scorcio di campionato nel girone Est da 11,8 punti e 4,2 rimbalzi di media con il 37% nel tiro da 3: «Ci tenevo a rivestire la maglia della Blu Basket ma volevo farlo nel pieno delle mie forze come sono adesso, non da “vecchio”. Ritrovo Vertemati che ritengo uno dei migliori allenatori e con cui ho un ottimo rapporto. Penso di essere un giocatore che vale in questa categoria ma mi metto a totale disposizio­ne perché arrivo in una squadra in lotta per i playoff con equilibri consolidat­i».

Al momento di andare via nell’estate 2013 Reati aveva dichiarato che la società non aveva dimostrato di volerlo fino in fondo: «Avevo 24 anni, sono maturato. Posso aver detto delle cose non corrette, ma non l’ho fatto con cattiveria. Come sono cambiato a livello tecnico? Mi piace sempre tirare da fuori ma negli ultimi due anni ho trovato più fiducia nell’attaccare il ferro. In difesa, la mia lacuna da ragazzino, sono sicurament­e migliorato».

Desiderio «Volevo rivestire la magia della Blu Basket nel pieno delle forze e non da “vecchio”»

 ??  ?? Guardia Davide Reati ai tempi dell’ultima parentesi a Treviglio, nel 2011
Guardia Davide Reati ai tempi dell’ultima parentesi a Treviglio, nel 2011

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy