Centrodestra, oggi il vertice
Grimoldi: Bossi malato, l’incontro potrebbe saltare
È previsto per oggi l’incontro per una svolta sul candidato sindaco.
Riassume la trafila Roberto Calderoli: «La decisione finale sarà presa prima a livello lombardo e poi a quello nazionale. Cioè da Salvini». Il quale Salvini ieri ha fatto sapere di essere impegnato dai problemi dei pastori sardi, e non avere ancora messo la testa su quello del candidato sindaco di Bergamo. Domani arriverà in città: solo per Atalanta-Milan, avvisano i suoi. Ma potrebbe dire una parola pesante sulla questione.
Un vertice previsto per oggi tra il segretario leghista lombardo Grimoldi e i corrispettivi Mariastella Gelmini (Forza Italia) e Daniela Santanchè (Fratelli d’Italia) dovrà trovare una mediazione fra i partiti della coalizione sul nome di colui che dovrà sfidare Giorgio Gori. Anche se Grimoldi ha fatto notare in serata che il grave malore di Umberto Bossi potrebbe rischiare di far saltare le agende.
Gli equilibri interni al centrodestra spingerebbero la candidatura verso Forza Italia. Questo perché puntano verso la Lega gli altri due capoluoghi lombardi al voto in primavera. A Cremona Alessandro Zagni, già indicato dal direttivo del Carroccio un mese e mezzo fa, è considerato un nome molto forte. E a Pavia la Lega ha la spinta di personaggi come il ministro per le Poli- tiche Agricole Gian Marco Centinaio e l’europarlamentare uscente Angelo Ciocca.
Il problema è trovarsi d’accordo sui nomi. Problema che riguarda i leghisti. Che non sono entusiasti dell’ex vicesindaco Gianfranco Ceci ufficialmente indicato da Forza Italia, tanto da avere provato più volte a tastare il terreno con personaggi che avrebbero garantito una candidatura di tipo civico. Ma che non riescono a trovare convergenze nemmeno sul proprio rappresentante. Restano ufficialmente in bilico Giacomo Stucchi, Silvia Lanzani e Alberto Ribolla. Il quale si dice preferirebbe restare a fare il deputato ma ancora ieri si è detto «a disposizione del movimento».