Villa Orchidea Ospiti da trasferire entro 2 settimane
Sindaco e Ats non si arrendono. La struttura: noi siamo in regola
Per Comune di Fara e Ats Villa Orchidea, la casa di cura nella frazione di Badalasco, dopo i recenti sopralluoghi, rimane inadeguata e vengono concesse altre due settimane di tempo per il trasferimento degli ospiti.
Il Comune di Fara d’Adda e Ats Bergamo non si arrendono: gli ospiti della casa di riposo Villa Orchidea vanno trasferiti. Ieri mattina il sindaco Armando Pecis ha inviato la polizia locale per un sopralluogo nella struttura della frazione di Badalasco ed è finita sotto la lente dei Nas di Brescia lo scorso 5 febbraio. Un’ispezione, che pur escludendo maltrattamenti o situazioni di degrado, ha portato alla luce gravi irregolarità: Villa Orchidea, aperta nel 1996, ha i permessi per una casa albergo, cioè può ospitare solo persone sane e autosufficienti, inoltre non ha in organico medici e infermieri, indispensabili per seguire gli anziani con pluripatologie riscontrate tra i 14 ospiti durante il controllo. A questo punto il sindaco ha emanato un’ordinanza di diffida in cui disponeva il trasferimento degli ospiti chiedendo a Villa Orchidea di ottemperare alle prescrizioni. Di fatto una chiusura.
Alla struttura viene contestato anche il numero degli ospiti perché è autorizzata solo per 5 persone. La proprietà ribatte che a suo tempo aveva effettuato tutte le pratiche per arrivare a 14 posti. In ogni caso, i titolari intendono proseguire l’attività e, a parte un signore ritirato dal figlio, dicono di avere la fiducia delle famiglie. Mercoledì, attraverso i loro legali, hanno presentato una memoria in cui sostengono che la loro geriatra ha dichiarato tutti autosufficienti, tranne un caso. Villa Orchidea sarebbe in regola anche per il personale sanitario, secondo la memoria, perché conta su due infermieri. Ieri pomeriggio il sindaco ha tenuto una riunione con l’Ats. «Daremo a Villa Orchidea una proroga di 15 giorni — spiega Pecis —, ma le prescrizioni non cambiano. Il tempo viene concesso per la salvaguardia degli ospiti che per loro tutela devo- no essere trasferiti in strutture più adeguate. Come Comune stiamo avvisando le assistenti sociali dei paesi di origine dei ricoverati perché facciano da intermediari con le famiglie. Emanerò una nuova ordinanza che confermerà le richieste di adeguamento». «Alla luce delle recenti ispezioni — spiega Massimo Giupponi, dg dell’Ats Bergamo — valuteremo l’eventuale presenza di patologie che possano pregiudicare lo stato di autosufficienza degli ospiti. Proseguiremo nel percorso, condiviso con il sindaco, in merito alla ricerca, con le famiglie, delle migliori soluzioni per tutti gli ospiti non autosufficienti».
❞ Il tempo è concesso per tutelare gli ospiti che per loro tutela devono essere trasferiti in strutture più adeguate Armando Pecis Sindaco di Fara Gera d’Adda