Corriere della Sera (Bergamo)

Auto tuning, notte di caos sulle strade

Caravaggio, raduno di vetture modificate paralizza il traffico. Il sindaco: denunciamo

- Di Pietro Tosca

Il raduno di auto-tuning (dedicato alle vetture modificate) era fissato su un parcheggio privato, al Centro Verde di Caravaggio. Ma rispetto alle 300 vetture previste, ne sono arrivate circa mille. E la situazione è degenerata: molti partecipan­ti si sono esibiti a folle velocità sull’ex Statale 11, paralizzat­a, mettendo a rischio non pochi passanti. Il sindaco Claudio Bolandrini annuncia accertamen­ti ed eventuali denunce.

Colonne interminab­ili di auto sull’ex Statale 11, l’accesso al casello Brebemi bloccato, derapate nelle rotatorie, corse e gare selvagge nella zona commercial­e. Quella di venerdì è stata una notte di follia, a Caravaggio, a causa di un raduno di auto-tuning, dedicato alle modifiche delle vetture, elaborate sia nella carrozzeri­a sia nel motore: grafiche particolar­i, colori d’impatto, marmitte rumorose e non solo. Un evento nato come festa privata al Centro Verde (un grande punto vendita florovivai­stico), dedicata a 300 mezzi, che ha però attirato un migliaio di auto, sconfinand­o sull’ex statale e nell’area commercial­e vicina.

Da giorni sui social cresceva l’attesa per l’evento, ribattezza­to Reunion. A promuoverl­o l’associazio­ne treviglies­e 3Viglio Street Meet, con Lecco car, Cremona custom car, Corsico mad meet e Mad circus motors, tutti gruppi con molte adesioni. Incassato il no del Comune per una manifestaz­ione pubblica, gli organizzat­ori hanno ripiegato sulla festa privata trovando un accordo con il Centro verde per l’utilizzo dei suoi parcheggi, in grado di ospitare 300 mezzi. Una location a cui si accede dalla rotatoria del casello Brebemi, con una strada a fondo chiuso. Che l’afflusso a Caravaggio poi sarebbe stato imponente si è capito già nel pomeriggio, quando gli stessi organizzat­ori hanno pubblicato un avviso annunciand­o una selezione all’entrata «a causa del gran numero di persone e auto che si sono iscritte». Alle 20.30 la Reunion ha preso il via e i 300 posti auto si sono riempiti in pochi, minuti mentre l’afflusso di appassiona­ti continuava a crescere, di continuo. Tanto che anche altri parcheggi vicini, all’esterno, sono stati occupati rapidament­e. Verso le 21.30 gli organizzat­ori hanno pubblicato un nuovo avviso, per la sospension­e dell’evento, ma ormai era troppo tardi. I delusi, spesso respinti all’ingresso, avevano già deciso di fare da soli. Anzi, sui social è partito addirittur­a un tam tam dei più arrabbiati, per tentare di bloccare del tutto la circolazio­ne: in effetti è successo, almeno per il rondò di accesso al casello Brebemi.

Forte l’allarme nel centro abitato, con racconti da incubo di chi si è trovato in mezzo a vere e proprie gare di velocità. Anche una pattuglia dei carabinier­i, intervenut­a sul posto, ha rimediato fischi e insulti per diversi minuti, come si nota in un video. I militari, con il supporto della polizia di Stato (intervenut­a con la Stradale anche dal distaccame­nto di Chiari, che è competente sulla Brebemi), hanno tentato di tenere sotto controllo la situazione: cinque pattuglie in tutto sono state impegnate a limitare i danni e gestire la viabilità. E solo verso l’1.30 la situazione è tornata alla norma. Forse senza rendersi conto del guaio provocato, alcuni partecipan­ti all’evento hanno anche pubblicato un video per esprimere soddisfazi­one: «Era quasi meglio sulla strada, fuori, che non nel parcheggio privato», ha detto qualcuno.

Una vicenda su cui il comune di Caravaggio non intende soprassede­re, come dice il sindaco Claudio Bolandrini: «Il raduno non è mai stato autorizzat­o dalla polizia locale o dall’amministra­zione. La richiesta è stata respinta per la palese impossibil­ità da parte degli organizzat­ori di garantire le basilari e minime condizioni di sicurezza previste dalle normative vigenti per gli eventi di pubblico spettacolo. Condanno fermamente qualsiasi condotta automobili­stica sulle strade pubbliche che ha messo a repentagli­o l’incolumità di automobili­sti e cittadini. L’amministra­zione, con le autorità competenti, perseguirà tutti i responsabi­li per i reati previsti dal codice stradale, civile ed eventualme­nte penale. Le immagini e i filmati ripresi dal sistema di videosorve­glianza di Caravaggio sono al vaglio degli inquirenti». Ieri i referenti dell’associazio­ne treviglies­e 3VSM e Cremona custom car, contattati, non hanno voluto rilasciare dichiarazi­oni.

Le indagini

I video delle telecamere di Caravaggio già inoltrati ai carabinier­i e alla polizia di Stato

Gli organizzat­ori

Sui social molta soddisfazi­one. Ieri nessun commento dopo le critiche

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Gente accalcata e un’auto che sfreccia
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 ??  ?? Il raduno Sopra, un’auto modificata nel parcheggio del Centro Verde. A sinistra e in alto, i fotogrammi dei video sui social
Il raduno Sopra, un’auto modificata nel parcheggio del Centro Verde. A sinistra e in alto, i fotogrammi dei video sui social

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