Corriere della Sera (Bergamo)

Il Poieto a Foppolo, i nodi

Per rilevare gli impianti sciistici Dentella chiede 150 mila euro agli enti pubblici

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L’imprendito­re Stefano Dentella chiede 150 mila euro di contributi pubblici.

Domani saranno tutti allo stesso tavolo. Sindaci, curatori e aspirante salvatore. Lui è Stefano Dentella, 57 anni, finito sui giornali un anno fa per l’indagine sul Monte Poieto. Un abuso d’ufficio, per ora solo ipotizzato dalla Guardia di finanza, su un’operazione vecchia di quasi dieci anni, la vendita del rifugio sull’altopiano. Dentella, ai tempi sindaco di Aviatico, sta ritirando ora l’ultimo 44% di quote, con il Comune, un tempo contrariss­imo a cederle, in attesa di incassare. Ma la trattativa è in stand-by da mesi.

Vicenda slegata, sia chiaro. Ora si parla di altre vette, e non è nemmeno Piazzatorr­e, dove l’imprendito­re è in pista dallo scorso inverno. Sono gli impianti della fallita Brembo Super Ski e la domanda è: sta in piedi la proposta di acquira arrivata l’altro ieri nelle caselle di posta dei comuni di Carona e Foppolo, della Comunità montana e dei curatori fallimenta­ri? Non che si esprimano, ma il piano sembra avvicinars­i soprattutt­o ai desideri di questi ultimi, finoa digiuno di offerte minimament­e accettabil­i in base ai loro criteri. Dentella propone subito il pagamento di un canone d’affitto tra i 50 mila e i 70 mila euro, a seconda del fatturato di questa prima stagione, e di una cauzione, da versare in parte ora e in parte il 31 gennaio 2020, di 300 mila. Andranno scalati dal totale di 2 milioni e 100 mila. Se poi con la sua Sviluppo Monte Poieto dovesse tirarsi indietro, l’anticipo resterà nelle casse del fallimento.

Esistono ostacoli? Forse. La proposta indica come condizione un sostegno di 150 mila euro da parte di Carona o di altri enti pubblici. In pratica, metà cauzione da mettere sul piatto il 15 gennaio. «Dobbiamo ancora ragionarci», non si sbilancia il sindaco Giancarlo Pedretti, che in estate aveva tentato la strada della società pubblico-privata anche con risorse maggiori. Per comprare, però. Qui, invece, si tratterebb­e di un contributo a un soggetto privato. Come la metteranno? Altra condizione: che Foppolo conceda la gestione delle sue seggiovie con affidament­o diretto a 70 mila euro, 100 mila se il fatturato salisse di oltre il 10%. «La volontà di andare incontro a Dentella c’è, ci stiamo confrontan­do con i nostri avvocati per trovare la formula giusta — risponde il sindaco Gloria Carletti —. Riteniamo positivo che si muova un imprendito­re del posto, non un avventurie­ro, e che ci sia la possibilit­à di creare sinergie con Piazzatorr­e e Aviatico». Trovare la quadra non sembra impossibil­e. (mad.ber.)

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