Corriere della Sera (Bergamo)

Rondò dell’A4 e nuovo mercato Scontro tra Regione e Comune

Gli Autotraspo­rtatori: chiarezza al più presto, l’opera per l’autostrada è necessaria

- Silvia Seminati

Codice della strada che vieta di occupare con attività lo spazio adiacente ad arterie stradali come l’asse interurban­o e il rondò dell’A4. Il Comune ha sbagliato, non ha calcolato la fascia di rispetto. E poi Infrastrut­ture Lombarde ha saputo solo a settembre, un’ora prima dell’inizio della conferenza di servizi, che in quell’area sarebbe arrivato il mercato, cosa che rende impossibil­e realizzare l’opera. Il progetto non si può modificare. Il Comune vuole andare avanti con le sue bancarelle sul piazzale? Lo spieghi con chiarezza e si assuma la responsabi­lità di dire che non vuole il nuovo svincolo dell’A4. Peccato che a febbraio 2018 il Comune di Bergamo si sia impegnato a mettere a disposizio­ne gratuitame­nte ogni sua area per il cantiere. Nei prossimi giorni vedrò Gori, vedremo cosa fare».

Le parole dell’assessore Terzi colgono di sorpresa la giunta Gori, a partire dalla questione della fascia di rispetto che, secondo la Regione, non sarebbe stata consile derata da Palazzo Frizzoni. «C’è una fascia di rispetto, ma riguarda l’edificato. Questo — dice l’assessore alla Riqualific­azione urbana, Francesco Valesini — è un parcheggio e non rientra in quei vincoli». C’è poi l’area da offrire per il cantiere dello svincolo A4: «È vero, ci siamo impegnati a rendere disponibil­i per l’intervento le aree comunali e senza alcun onere, ma solo una volta definita la soluzione progettual­e di comune accordo tra i soggetti sottoscrit­tori», dice l’assessore alla Mobilità Stefano Zenoni. L’amministra­zione crede poi che ci siano altre aree in quella zona da usare per la logistica del cantiere. «Per esempio — dice l’assessore Marco Brembilla (Lavori pubblici) — c’è l’area verde appena fuori dal casello dell’A4, sulla destra. Non è piccola, anni fa si era ipotizzato di realizzare lì un hotel e un’area di interscamb­io». Il Comune dice anche che Infrastrut­ture Lombarde era a conoscenza da tempo del trasloco del mercato in via Spino. «“Nuova area mercatasto via Spino” si legge sulla tavola di Infrastrut­ture Lombarde datata 27 maggio 2019 — dice Zenoni —. Non capisco come mai l’assessore Terzi dica che la società abbia saputo del trasloco del mercato solo a settembre. I documenti sono protocolla­ti, non ce lo siamo inventati. A questo punto la Regione ci dica se ha intenzione di continuare questo progetto. Viene il sospetto che si voglia farlo saltare, facendo ricadere la colpa sul Comune». All’assessore Valesini la presa di posizione della Regione sembra una «strumental­izzazione politica, perché sul piano tecnico — dice — si possono trovare soluzioni, se si vuole».

L’area di via Spino, che dovrà ospitare anche i pullman delle tifoserie durante le partite dell’Atalanta, serve a Infrastrut­ture Lombarde non solo per la logistica del cantiere, ma anche per farci passare una parte della bretella prevista dal progetto dell’A4. Ma quanto impatterà la bretella sul piazzale del Comune? «Lo abbiamo chiesto ai tecnici, ma non ci hanno ancora risposto — dice Zenoni —. Dalle tavole che ci ha dato l’assessore Terzi sembra che l’interferen­za sia minima, pochissimi metri. Se così fosse, basterebbe togliere poche bancarelle: siamo disponibil­i a ragionare su questo, lo abbiamo già detto».

Nella lite tra il Comune e la Regione interviene anche Doriano Bendotti, segretario provincial­e della Federazion­e Autotraspo­rtatori Italiani: «Siamo allibiti e sconcertat­i — dice —. Aspettiamo da anni il nuovo svincolo e ora si scopre che, forse, c’è stata una svista. Spero si faccia chiarezza al più presto e si vada avanti con quest’opera necessaria per la sicurezza di tutti».

La bretella Non è chiaro quanto impatterà sul nuovo piazzale di via Spino

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy