Corriere della Sera (Bergamo)

A caccia del campione

La giuria dei World Cheese Award dovrà assaggiare 3.804 formaggi di 934 produttori.

- di Fabio Paravisi

Chissà se sarà la volta buona, per il Blu di Bufala. Finora il formaggio erborinato prodotto dai Quattro Portoni di Cologno ha solo sfiorato il massimo premio mondiale, portando a casa due secondi posti, due premi Supergold, un Gold e un Silver, mentre gli altri premi al morbido Quadrello, alla semistagio­nata Casatica e al Surfin Blu affinato con la birra artigianal­e hanno fatto arrivare a quota 12 i riconoscim­enti per il caseificio colognese.

Ancora pochi rispetto ai venti premi in sette anni della Arrigoni Battista di Pagazzano, con sei medaglie conquistat­e solo dal suo Gorgonzola dolce ma con menzioni ad altri erborinati pluripremi­ati come il Rossini o il Berghem Blu con il profilo di Città Alta sulla confezione. Seguono nel medagliere CasArrigon­i di Peghera con 6 premi grazie soprattutt­o al Roccolo e Arrigoni

Sergio di Taleggio con 5.

La concorrenz­a ai World Cheese Awards sarà agguerrita e soprattutt­o numerosa: non solo da altri quaranta produttori bergamasch­i, ma da uno sterminato tagliere che sarà composto di 3.804 formaggi messi in tavola da 934 produttori arrivati da 42 Paesi. Con profumi che non capita spesso di sentire: come quello del formaggio molle australian­o di capra muffettato a crosta fiorita avvolto in foglie di vite; quello del messicano Chihuahua ottimo per essere fuso e perfino fritto nelle empanadas; oppure ancora quelli dei formaggi sudafrican­i che sfoggiano note di cioccolato, caramello, zucca violina e harissa. Ma anche il primo vincitore italiano, nel 1997, non era stato un formaggio qualunque. Quel Parmigiano Reggiano era stato ottenuto da latte di mucche alimentate in modo particolar­e, e quando fu tagliata la forma, ne uscì un aroma fruttato con retrogusto di ananas.

Il compito dei 260 giurati assaggiato­ri è il classico lavoro duro che qualcuno dovrà pur fare: suddivisi in piccole squadre, avranno solo la giornata di oggi per esaminare, degustare e annusare i quasi quattromil­a formaggi in gara. Saranno circa quattrocen­to più dello scorso anno, con i nuovi ingressi di Cile e Giappone.

Si inizierà con la sessione del mattino tra le 9.30 e le 12.30 durante la quale verranno assegnate le medaglie di bronzo, argento e oro con l’elezione di un Super Gold per ogni tavolo. Dalle 14 alle 15 i prodotti selezionat­i verranno esaminati una seconda volta da una super giuria composta da sedici esperti che eleggerà altrettant­i finalisti, tra i quali sarà infine scelto il formaggio campione del mondo. La cerimonia si svolgerà dalle 16.30 alle 18.30 e verrà trasmessa in diretta televisiva su World Cheese TV.

L’arena dei Cheese World Awards aprirà poi le porte al pubblico con un programma di degustazio­ni, tour e laboratori. E tra i formaggi in mostra ce ne sarà uno più speciale di tutti. Si chiama «Montébore», viene prodotto da una sola azienda al mondo che ha fatto rinascere una ricetta che era andata perduta nei secoli miscelando il 70% di latte vaccino e il 30% di latte ovino. È noto per essere stato scelto da Leonardo da Vinci per il banchetto nuziale di Isabella d’Aragona e Gian Galeazzo Sforza, nel 1489: un formaggio geniale.

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La giornata di oggi sarà dedicata all’esame dei formaggi iscritti ai World Cheese Awards mentre nel weekend la Fiera e il Palazzo della Ragione saranno aperti al pubblico
La gara La giornata di oggi sarà dedicata all’esame dei formaggi iscritti ai World Cheese Awards mentre nel weekend la Fiera e il Palazzo della Ragione saranno aperti al pubblico

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