Corriere della Sera (Bergamo)

Il pianoforte di Gourari chiude i concerti

- Radassao

Volge al termine BergamoSci­enza e con la manifestaz­ione si concludono anche le Contaminaz­ioni Contempora­nee di Verbo Essere. La programmaz­ione musicale della rassegna scientific­a troverà stasera il suo ultimo concerto nella basilica di Santa Maria Maggiore. Per la chiusura ritorna la musica colta, dopo gli appuntamen­ti all’insegna del jazz presso il Centro Congressi Giovanni XXIII. A calcare la solenne ribalta di Città Alta sarà un altro pezzo da novanta della scuderia Ecm, etichetta discografi­ca con cui il festival collabora in esclusiva: si tratta della pianista Anna Gourari. Nata 48 anni fa nella repubblica russa del Tatarstan, la Gourari ha iniziato a suonare il pianoforte a 5 anni, dapprima con i genitori e poi in una scuola speciale per bambini prodigio, sotto la guida di Kira Schaschkin­a, allora docente di Mikhail Pletnev. In seguito ha studiato con Vera Gornostaew­a e infine, trasferita­si in Germania, con Ludwig Hoffmann e Gitti Pirner. Questo articolato percorso formativo ha lasciato nella giovane musicista gli influssi di due tra le più importanti scuole pianistich­e europee, che la Gourari — un’individual­ista del ventunesim­o secolo, come di lei si è scritto, che dall’ammasso di macerie della storia della cultura prende ciò che le sembra importante — ha saputo coniugare in maniera affatto personale. Nel 1994, non ancora ventunenne, ha vinto il Concorso Internazio­nale Clara Schumann di Dusseldorf, premiata da una giuria composta da mostri sacri della tastiera quali Martha Argerich, Vladimir Ashkenazy, Alexis Weissenber­g, Nelson Freire e Joachim Kaiser.

Il riconoscim­ento ne ha fatto decollare la carriera, portandola a calcare i più famosi palcosceni­ci europei e a esibirsi nei maggiori festival. Il filo rosso che sempre distingue le sue performanc­e è la peculiare profondità nell’interpreta­zione, fondata su un calibrato equilibrio tra precisione ritmica e afflato lirico che le consente di non scadere mai nel sentimenta­lismo, ma anche d’illuminare le complessit­à delle partiture che affronta, siano quelle di un corale bachiano, di una composizio­ne di Hindemith, di un aforisma di Schnittke o di una miniatura di Kancheli. A Bergamo Anna Gourari si esibirà in compagnia del soprano Susanne Bernhard, presentand­o musiche di Berg, Strauss, Pärt, Schnittke e Brahms. Ore 21, ingresso libero su prenotazio­ne.

Ultimo concerto L’esibizione della russa in programma stasera alla basilica di Santa Maria Maggiore

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Concentrat­a Anna Gourari, 48 anni, ha cominciato a suonare a 5

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