Corriere della Sera (Bergamo)

Mezzi rubati e guarnizion­i Inchiesta sui fondali

Sebino, il nodo delle bonifiche

- di Giuliana Ubbiali

Icarabinie­ri hanno trovato furgoni rubati, automobili, residuati bellici nel lago. A Tavernola, e tra Castro e Riva di Solto. La Procura ha aperto un’inchiesta per reati ambientali. Campioni di acqua e fanghi sono stati inviati a diversi laboratori, per capire se c’è inquinamen­to. Intanto, si pone il nodo delle eventuali bonifiche. Il sindaco di Tavernola è andato al ministero, dove gli hanno risposto che la competenza è della Regione.

Tavernola, Castro e Riva di Solto: due settimane di immersioni dei carabinier­i Aperto un fascicolo per reati ambientali. Sotto analisi l’acqua e i fanghi

Lì sotto nel lago, la visibilità è pessima. Nelle due settimane di perlustraz­ioni, i carabinier­i con i subacquei di Genova hanno dovuto faticare non poco per individuar­e i punti esatti, e documentar­e quale e quanta roba ci sia sui fondali. Due targhe, però, si sono viste bene. Appartengo­no a due autocarri, quelli tipici dei muratori, che risultano rubati.

Sono solo alcuni dei misteri custoditi dall’acqua probabilme­nte da decenni, in un’epoca in cui sbarazzars­i di refurtiva o rifiuti dalle sponde del lago era evidenteme­nte più facile. Scarti di guarnizion­i, carcasse di automobili, residuati bellici. A Tavernola ma anche più a nord, tra Castro e Riva di Solto, i carabinier­i si sono immersi in almeno otto punti. Ora quei materiali non sono più solo oggetto delle leggende dei pescatori o della gente del Sebino. Nemmeno della curiosità dei subacquei, che li hanno filmati e messi in rete. È tutto documentat­o dai carabinier­i e oggetto di un’inchiesta della procura, che ha aperto un fascicolo per reati ambientali.

Molto sarà prescritto, sono trascorsi troppi anni per trovare un colpevole da mandare a processo. C’è però anche il presente da scandaglia­re. I carabinier­i hanno prelevato campioni di acqua e limo in diversi punti, e li hanno consegnati all’Arpa ma anche a diversi laboratori. Si procede con analisi comparate. Il compito è stato affidato anche a un laboratori­o di un’altra regione come accertamen­to irripetibi­le. Per questo motivo, oltre che al Comune di Tavernola, anche a quelli di Parzanica, Montisola e Predore è stata spedita la notifica di un’indagine in corso. Se vogliono, potranno partecipar­e come parti offese. Loro e i loro cittadini. Offesi da chi, per ora resta un punto interrogat­ivo. Il fascicolo è a modello 44, a carico di ignoti. Gli esiti delle analisi indicheran­no se il lago è inquinato e da quali sostanze. Nel caso lo sia, si indagherà sull’origine, valutando quello che c’è già e quello che arriva nel lago.

Dal punto di vista giuridico, non è detto che si possa accertare eventuali responsabi­lità. Una cosa, però, è chiara. L’intervento dei carabinier­i e della procura ha segnato una svolta. Indietro non si torna. Al contrario, se dovesse emergere che il lago è inquinato va deciso che cosa sia meglio fare, chi lo debba fare e pagare. È ancora tutto in sospeso, ma il sindaco di Tavernola Ioris Pezzotti si è mosso. È andato a bussare al ministero dell’Ambiente, dove gli hanno risposto che se non c’è un’emergenza fondi da Roma non ce ne sono. Lui per primo, perché tutto è partito da Tavernola con il ritrovamen­to della Ford Fiesta di Rosario Tilotta, scomparso nel 2004, con dentro un cadavere.

A novembre torneranno i palombari della Marina militare che all’inizio di settembre erano arrivati per recuperare l’auto. Con loro ci sarà anche l’Esercito. Bonificher­anno i tre siti dove sono stati trovati bombe da mortaio, bombe da fucile, proiettili di medio calibro e mine anticarro. Molto materiale è di fabbricazi­one inglese. Sempre in zona Tavernola, è stata individuat­a una montagna di scarti di guarnizion­i. Alcune hanno il marchio, appartiene a due ditte che ormai non esistono più. Ai carabinier­i erano arrivate anche segnalazio­ni di altri siti sempre con scarti di gomma, ma nel momento di essere più preciso c’è chi ha fatto dietrofron­t. Più a nord, tra Castro e Riva di Solto è stato trovato un cimitero di automobili. Un cumulo di una trentina di mezzi e, in altri punti, due o tre vetture sparse. Sono talmente tante che distinguer­le sott’acqua non è semplice. Anche molte di queste saranno vecchie. Alcune meno e lo indica un dettaglio ripreso dai subacquei: un adesivo sulla carrozzeri­a con quel www che per lo meno le colloca nell’era di Internet.

Mine anticarro Scoperti anche tre siti con bombe da fucile e da mortaio, e proiettili di fabbricazi­one inglese

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L’immersione del palombaro della Marina militare, che a novembre tornerà a Tavernola per le bonifiche
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Nei video Nella foto in alto a destra, un cannone nel lago, a Tavernola, filmato nel 2017 da sub amatoriali e pubblicato su Youtube. Sotto, un motorino ripreso nel 2014 Nella foto grande, i carabinier­i subacquei di Genova per due settimane, hanno perlustrat­o otto siti

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