Mail dal City ai tifosi italiani che hanno acquistato il tagliando (che sarà rimborsato) non nel settore ospiti
Nella mattinata di ieri tanti tifosi atalantini hanno trovato, nella loro casella mail, una brutta sorpresa. Chi non ha comprato i biglietti per Manchester City-Atalanta nel settore ospiti, ma in posizioni attigue, ha ricevuto una comunicazione sull’annullamento del titolo (già in possesso o meno) di entrata e, quindi, non potranno varcare i cancelli dell’Etihad per vedere la gara di martedì prossimo. Una doccia fredda per chi non aveva prenotato pacchetti con Ovet — che ha l’esclusiva sui charter organizzati — oppure non era riuscito ad accaparrarsi il biglietto in vendita libera (erano 270 su 2.700).
Questo per quasi tutti i provenienti dall’Italia, anche a chi era già stato nell’impianto dei Citizens. Per loro — causa una perdita di dati — c’è però la possibilità di dimostrare di avere una membership, cioè di avere già visto una partita nello stadio degli skyblues, contattando il servizio clienti telefonicamente. In quel caso dovrebbe esserci il semaforo verde e il reintegro del biglietto, anche perché sullo stesso sito — quando è stato liberalizzato l’acquisto da parte di tutti — la discriminante era proprio quella, cioè essere già stati all’Etihad a vedere un match.
E per gli altri? Oltre all’annullamento del ticket ci sarà il rimborso totale, entro 3-5 giorni, per i titoli acquistati. Un unicum che, però, poteva essere chiaro considerati gli avvisi degli scorsi giorni, dove lo stesso City sconsigliava di comprare biglietti in porzioni dello stadio non dedicate agli atalantini. Questo perché quelle zone erano a uso esclusivo dei tifosi del Manchester City, più probabilmente per evitare che si generino problemi all’interno. D’altronde l’organizzazione è in mano alla Uefa e al club ospitante, con l’Atalanta che non c’entra granché (ma che ha provato a smuovere le acque comunque).
Cosa fare, dunque? In molti cercheranno di entrare, magari arrivando ai botteghini in borghese il giorno della partita, avendo già prenotato voli e hotel. Resterà da capire se sarà sufficiente un discreto inglese per acquistare oppure se ci saranno restrizioni ulteriori.
Intanto il City, in vista del ritorno del 6 novembre a San Siro, ha bocciato Como come sede per la rifinitura. Gli impianti del Sinigaglia non hanno soddisfatto gli emissari inglesi, in particolare le docce e gli spogliatoi. Cancellato il quindi soggiorno a Cernobbio, il gruppo celeste si sposterà verso Milano.