I Pinguini a fumetti pronti per l’esordio a Lucca Comics
Il nuovo libro sulla band sarà presentato a teatro il 3 novembre Dieci storie ispirate alle canzoni: per ognuna un artista diverso
I Pinguini si animano come i Gorillaz, la più famosa band a cartoon. A poche settimane dall’annuncio della data al Forum di Milano, il 29 febbraio, la band indie bergamasca debutta nel mondo delle strisce: sarà presentato a Lucca Comics and Games, dal 30 ottobre al 3 novembre, «Pinguini Tattici Nucleari a fumetti», edito da BeccoGiallo, nelle librerie dal 31. Il 3 novembre, al Teatro del Giglio di Lucca, la presentazione con la band e i disegnatori che saranno impegnati in un live painting.
Sono 108 le tavole che ritraggono i sei pinguini protagonisti, ispirati alle fattezze dei singoli musicisti e allo spirito del gruppo. A crearli sono stati dieci tra i più conosciuti fumettisti contemporanei: Fumettibrutti, nelle classifiche di vendita con la graphic novel autobiografica «P. La mia adolescenza trans», Ernesto Anderle che con «Vincent Van Love» ha narrato la vita del pittore olandese, Quasirosso, Francesco Guarnaccia, Giangioff, Elisa 2B, Matilde Simoni, Roberto d’Agnano, Federico Gaddi e Leonardo Mazzoli.
A firmare la sceneggiatura è l’autore romano Lorenzo La
Neve che ha conosciuto Riccardo Zanotti, la voce della band, a un suo concerto solista nel 2017, a Roma. «Sono da sempre un fan dei Pinguini e amo i Gorillaz che mi hanno fornito le giuste vibrazioni, da quell’incontro con Riccardo è nata l’idea di un primo fumetto, una versione embrionale, pubblicata sul web quasi per scherzo — afferma La Neve —. Dopo ho stretto amicizia con Elio Biffi, il tastierista, che è stato ospite da me e ha fatto da ponte tra la band e l’editore per il progetto».
Per caratterizzare i personaggi, lo sceneggiatore ha dovuto farsi spiegare pregi e difetti dei componenti la band, enfatizzandone i tratti per caricarli di humor. Ai Pinguini animati sono stati dati anche nomi o soprannomi dei rispettivi musicisti. «Ci sono io, Ric, il più intraprendente, guido il gruppo, in realtà sotto tensione so essere scorbutico e negativo — anticipa il cantante —. Poi, Elio, il più sveglio, Himù (Simone in bergamasco) è Pagani, dall’estrema pigrizia, ritratto sempre mentre dorme. Mett (Matteo
Locati) è il taciturno della band, l’introverso, che abbassa la testa e lavora senza mai fermarsi, Paso (Lorenzo Pasini) è l’iper preoccupato, il perfezionista fino alla nausea e pure logorroico, Butt (Nicola Buttafuoco) è l’ipocondriaco
per eccellenza. Una volta, gli ho tirato una bottiglietta con un fondino d’acqua, colpendolo alla testa. Mi accusava di avergli procurato un trauma cranico...».
I Pinguini vivono nella stessa casa con i personaggi tratti dall’immaginario delle loro canzoni. Il professore Van Vavassoris di «Le Gentil» (che è il Vava), li farà viaggiare nel tempo per un malfunzionamento di uno dei suoi congegni catapultandoli all’interno delle canzoni, da «Antartide» a «Verdura», da «Sciare» a «Fuori dall’Hype», passando per la stessa «Le Gentil», «Genitori disattenti», «Sashimi», «Scatole», «79» e «Tetris». Cambia il pezzo e subentra la mano di un nuovo artista: il libro è un collage, un’opera unica per gli appassionati della band e dei fumetti. I fan ritroveranno Yoghi e Bubu, innamorati, de «Il paradiso degli orsi gay», la pecora di «Gioventù brucata», i calzini di «Me want marò back», per citare i pezzi.
«Mi sento come quando guardi una tua caricatura appesa al muro che ti sei fatto fare a Venezia, la differenza è che in questo caso siamo sugli scaffali», si emoziona il cantante. Il paragone con il progetto di Damon Albarn? «Magari. Dopo Gorillaz, attenti ai Pinguini», sorride.
La squadra
Dieci disegnatori coordinati da Lorenzo La Neve, che ha curato la sceneggiatura