Corriere della Sera (Bergamo)

Da Marcovaldo al Niger Al via i Teatri dei bambini

La rassegna compie trent’anni. Spettacoli anche a Redona

- Rosanna Scardi

Una rassegna nata trent’anni fa con gli spettatori, allora piccoli, che oggi tornano insieme ai loro figli. Ripartono, domenica, «I teatri dei bambini», promossi da Associazio­ne Ars, con le loro proposte di qualità e due nuovi sedi: oltre all’Auditorium di piazza Libertà, il Teatro Qoelet di Redona e la sala Ermanno Olmi della Provincia.

Il cartellone, composto da 22 titoli, in calendario fino al 16 marzo, affianca agli appuntamen­ti festivi e prefestivi, novità assolute in replica mattutina per le scuole. Si inizia dopodomani, in Auditorium, con «A naso in aria» della compagnia milanese Schedia Teatro, tratto da «Marcovaldo, ovvero le stagioni in città» di Italo Calvino, con Valerio Bongiorno, tra i fondatori del teatro per ragazzi (alle 15.30, ingresso 6 euro). Recitazion­e e animazione video faranno immergere il pubblico, dai 6 anni in su, in una città invisibile, fatta di suoni e odori, che vive anche nei sogni e la notte, in attesa del nuovo sole, alla luce della luna. Il 3 novembre ci si sposterà al Qoelet per assistere a «La Gatta Cenerentol­a», messa in scena del torinese Oltreilpon­te Teatro con figure e musiche originali che saranno eseguite dal vivo. La fonte è «Lo cunto de li cunti ovvero lo trattenemi­ento de peccerille», scritto da Giambattis­ta Basile nel 1634, la versione italiana più antica della famosa favola. Protagonis­ta è Zezolla, fanciulla napoletana dall’andare randagio, con le due matrigne e le sei sorellastr­e. Si tornerà in piazza Libertà, la domenica successiva, con «Kanu» della compagnia lecchese Piccoli Idilli, spettacolo, a tratti comico, che riporta la leggenda della nascita del fiume Niger.

Il Qoelet accoglierà, il 24 novembre, uno dei titoli più attesi, «Diario di un brutto anatroccol­o» di Factory Compagnia Transadria­tica da Lecce. Partendo dal classico di Andersen, gli artisti coniugano i linguaggi del teatro e della danza, indagando il tema della diversità, dell’identità e dell’integrazio­ne in modo semplice ed evocativo. Ricca di intensità l’interpreta­zione di Francesca de Pasquale, una ballerina affetta dalla sindrome di Down, che da brutto anatroccol­o si scoprirà un meraviglio­so cigno. Il primo marzo «Storia di un bambino e di un pinguino», in Auditorium, del Teatro Telaio di Brescia, sarà anche con la traduzione Lis, il linguaggio dei segni.

Le teste di legno di Daniele Cortesi, il primo dicembre, in «E vissero felici e contenti...», in Auditorium, apriranno la rassegna «I burattini a Natale», che è promossa in collaboraz­ione con la Fondazione Ravasio. La sala intitolata a Ermanno Olmi ospiterà gli spettacoli, il sabato pomeriggio. Il 21 dicembre, il primo con Virginio Baccanelli che animerà «Il Natale di Gioppino» insieme a Monica Bonandrini al baghèt.

Il cartellone Rappresent­azioni all’Auditorium, Teatro Qoelet e alla sala Ermanno Olmi

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 «A naso in Aria» (foto), tratto da «Marcovaldo, ovvero le stagioni in città», è il primo spettacolo, in programma dopodomani all’Auditorium di piazza Libertà
 Sono 22 i titoli in cartellone fino al 16 marzo
La scheda  «A naso in Aria» (foto), tratto da «Marcovaldo, ovvero le stagioni in città», è il primo spettacolo, in programma dopodomani all’Auditorium di piazza Libertà  Sono 22 i titoli in cartellone fino al 16 marzo

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