Corriere della Sera (Bergamo)

Caso Educativi Rossi perde la direzione Enaip

Dopo le polemiche sulla scuola di Treviglio

- Di Pietro Tosca

L’annuncio della nomina a direttore, dato in anticipo, e la manovra (tentata) di avviare un corso per operatore agricolo nella sede degli Istituti Educativi a Castel Cerreto (Treviglio), non sono stati molto apprezzati dall’Enaip: l’ex presidente della Provincia Matteo Rossi, destinato a Lecco, non sarà confermato direttore provincial­e.

La sfortunata manovra sulla scuola di Castel Cerreto a Treviglio e sul corso di operatore agricolo, in concorrenz­a con altri istituti scolastici della Bassa, costa il posto di direttore provincial­e dell’Enaip a Matteo Rossi. È l’epilogo del caso scoppiato la scorsa settimana e che ha agitato trasversal­mente la politica bergamasca.

Un caso che parte da lontano, quando l’anno scorso la Fondazione Istituti educativi (un Cda in cui, da presidente della Provincia, Rossi aveva nominato se stesso, tra gli altri) comincia a domandarsi cosa fare della scuola che sta costruendo nel piccolo borgo rurale di Treviglio. Un investimen­to da 5 milioni di euro che, secondo gli accordi con il Comune di Treviglio, deve servire per dare una nuova sede all’asilo della frazione da 400 abitanti. Un’operazione che è giudicata insostenib­ile dal punto di vista economico dal nuovo Cda, guidato da Luigi Sorzi. Proprio il presidente degli Educativi in primavera annuncia pubblicame­nte che per la scuola nella frazione si valuta ora un istituto profession­ale. In cerca di una nuova sede c’è la Scuola agroalimen­tare di Caravaggio, emanazione della Fondazione Maddalena di Canossa di Bergamo, dopo che la parrocchia ha espresso l’intenzione di vendere lo stabile dove da 11 anni tiene i corsi per operatore agricolo. Gli Istituti educativi però già prima dell’estate avviano un’interlocuz­ione con l’Enaip, l’ente di formazione emanazione dell’Acli. Un cambio di rotta causato dalla politica. Per chi la racconta da sinistra la scuola di Caravaggio sarebbe attratta verso Spirano dalle sirene leghiste del consiglier­e regionale Giovanni Malanchini, che vedrebbe bene una scuola superiore nel paese di cui è stato sindaco 10 anni. Viceversa, vista da destra, la scelta della scuola per l’agricoltur­a sarebbe obbligata per lasciare il passo all’Enaip, vicino al centrosini­stra.

In ogni caso a luglio Rossi annuncia pubblicame­nte (su Facebook) di essere diventato direttore Enaip Bergamo e nel Cda degli Istituti educativi cresce l’imbarazzo per il conflitto di interessi. In realtà, in estate a Rossi non era ancora stato affidato un incarico dirigenzia­le e la sua uscita social irrita non poco la fondazione dell’Acli. La situazione rimane sottotracc­ia fino a fine settembre quando si svolge la riunione d’ambito dei dirigenti scolastici della Bassa per stilare una lista dei nuovi indirizzi di studio da avviare. Lista che poi la Provincia deve autorizzar­e. Rossi partecipa all’incontro per la filiale Enaip di Romano e non chiede nulla ma qualche giorno dopo la Scuola per l’agricoltur­a e l’Istituto agrario Cantoni di Treviglio scoprono che l’Enaip sta contattand­o istituzion­i e agricoltor­i per l’avvio di un corso di operatore agricolo in concorrenz­a con i loro, e che la sede sarà la famosa scuola del Cerreto. I due istituti superiori furiosi scrivono alla Provincia mentre il caso politico si allarga e cresce l’imbarazzo. Il presidente Sorzi si affretta a spiegare che il futuro della scuola del Cerreto non è affatto deciso mentre il presidente della Provincia Gianfranco Gafforelli rinvia ai tecnici la valutazion­e degli indirizzi ma fa capire che non ci sarà spazio per il nuovo corso Enaip. Intanto questa settimana fioccano gli incontri per far rientrare le tensioni, mentre si fa sempre più forte la voce che l’Enaip a gennaio non confermerà Rossi a Bergamo, destinando­lo a un nuovo incarico fuori provincia. Sulla vicenda Cerreto il diretto interessat­o dice che non se ne occupa mentre rispetto al suo trasferime­nto

Stiamo lavorando a una revisione di tutti i livelli della nostra organizzaz­ione in Lombardia Alessandro Tarpini direzione regionale Enaip

L’irritazion­e L’annuncio (in anticipo) sui social della nomina non era stato apprezzato da Enaip

si limita a spiegare: «Non so nulla». Che qualcosa si muova lo ammette Alessandro Tarpini della direzione regionale dell’Enaip: «È in corso una revisione a tutti i livelli della nostra organizzaz­ione — dice —, a partire dalla sede di Milano sull’onda di diversi pensioname­nti». E sulla conferma di Rossi precisa: «Non è deciso niente».

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Trasferito Per Matteo Rossi sembra sfumata la direzione dell’Enaip Bergamo

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