Caso Educativi Rossi perde la direzione Enaip
Dopo le polemiche sulla scuola di Treviglio
L’annuncio della nomina a direttore, dato in anticipo, e la manovra (tentata) di avviare un corso per operatore agricolo nella sede degli Istituti Educativi a Castel Cerreto (Treviglio), non sono stati molto apprezzati dall’Enaip: l’ex presidente della Provincia Matteo Rossi, destinato a Lecco, non sarà confermato direttore provinciale.
La sfortunata manovra sulla scuola di Castel Cerreto a Treviglio e sul corso di operatore agricolo, in concorrenza con altri istituti scolastici della Bassa, costa il posto di direttore provinciale dell’Enaip a Matteo Rossi. È l’epilogo del caso scoppiato la scorsa settimana e che ha agitato trasversalmente la politica bergamasca.
Un caso che parte da lontano, quando l’anno scorso la Fondazione Istituti educativi (un Cda in cui, da presidente della Provincia, Rossi aveva nominato se stesso, tra gli altri) comincia a domandarsi cosa fare della scuola che sta costruendo nel piccolo borgo rurale di Treviglio. Un investimento da 5 milioni di euro che, secondo gli accordi con il Comune di Treviglio, deve servire per dare una nuova sede all’asilo della frazione da 400 abitanti. Un’operazione che è giudicata insostenibile dal punto di vista economico dal nuovo Cda, guidato da Luigi Sorzi. Proprio il presidente degli Educativi in primavera annuncia pubblicamente che per la scuola nella frazione si valuta ora un istituto professionale. In cerca di una nuova sede c’è la Scuola agroalimentare di Caravaggio, emanazione della Fondazione Maddalena di Canossa di Bergamo, dopo che la parrocchia ha espresso l’intenzione di vendere lo stabile dove da 11 anni tiene i corsi per operatore agricolo. Gli Istituti educativi però già prima dell’estate avviano un’interlocuzione con l’Enaip, l’ente di formazione emanazione dell’Acli. Un cambio di rotta causato dalla politica. Per chi la racconta da sinistra la scuola di Caravaggio sarebbe attratta verso Spirano dalle sirene leghiste del consigliere regionale Giovanni Malanchini, che vedrebbe bene una scuola superiore nel paese di cui è stato sindaco 10 anni. Viceversa, vista da destra, la scelta della scuola per l’agricoltura sarebbe obbligata per lasciare il passo all’Enaip, vicino al centrosinistra.
In ogni caso a luglio Rossi annuncia pubblicamente (su Facebook) di essere diventato direttore Enaip Bergamo e nel Cda degli Istituti educativi cresce l’imbarazzo per il conflitto di interessi. In realtà, in estate a Rossi non era ancora stato affidato un incarico dirigenziale e la sua uscita social irrita non poco la fondazione dell’Acli. La situazione rimane sottotraccia fino a fine settembre quando si svolge la riunione d’ambito dei dirigenti scolastici della Bassa per stilare una lista dei nuovi indirizzi di studio da avviare. Lista che poi la Provincia deve autorizzare. Rossi partecipa all’incontro per la filiale Enaip di Romano e non chiede nulla ma qualche giorno dopo la Scuola per l’agricoltura e l’Istituto agrario Cantoni di Treviglio scoprono che l’Enaip sta contattando istituzioni e agricoltori per l’avvio di un corso di operatore agricolo in concorrenza con i loro, e che la sede sarà la famosa scuola del Cerreto. I due istituti superiori furiosi scrivono alla Provincia mentre il caso politico si allarga e cresce l’imbarazzo. Il presidente Sorzi si affretta a spiegare che il futuro della scuola del Cerreto non è affatto deciso mentre il presidente della Provincia Gianfranco Gafforelli rinvia ai tecnici la valutazione degli indirizzi ma fa capire che non ci sarà spazio per il nuovo corso Enaip. Intanto questa settimana fioccano gli incontri per far rientrare le tensioni, mentre si fa sempre più forte la voce che l’Enaip a gennaio non confermerà Rossi a Bergamo, destinandolo a un nuovo incarico fuori provincia. Sulla vicenda Cerreto il diretto interessato dice che non se ne occupa mentre rispetto al suo trasferimento
Stiamo lavorando a una revisione di tutti i livelli della nostra organizzazione in Lombardia Alessandro Tarpini direzione regionale Enaip
L’irritazione L’annuncio (in anticipo) sui social della nomina non era stato apprezzato da Enaip
si limita a spiegare: «Non so nulla». Che qualcosa si muova lo ammette Alessandro Tarpini della direzione regionale dell’Enaip: «È in corso una revisione a tutti i livelli della nostra organizzazione — dice —, a partire dalla sede di Milano sull’onda di diversi pensionamenti». E sulla conferma di Rossi precisa: «Non è deciso niente».