Rapinato e ucciso in Egitto
Ucciso dai malviventi che aveva sorpreso in casa. In questo modo è morto Rached Khedr, 58 anni, imprenditore di origini egiziane titolare da anni di un’agenzia di viaggi a Treviglio. In gennaio l’uomo era tornato nella sua città natale, Bahna, mentre la moglie e i cinque figli (nati in Italia) sono rimasti a Treviglio a mandare avanti l’attività. Secondo la ricostruzione della polizia egiziana, nella notte fra domenica e lunedì scorso due malviventi si sono introdotti a casa dell’imprenditore, lui li ha sorpresi e loro lo hanno colpito più volte uccidendolo. Gli assassini in fuga sono poi stati ripresi dalle telecamere di videosorveglianza e sono stati catturati poche ore dopo.
Ha sorpreso i ladri in casa che lo hanno prima colpito con una spranga e poi ucciso, strangolandolo. Non ha avuto scampo Abdo Khedr Rashed ( foto), 59 anni, imprenditore egiziano, naturalizzato italiano, da oltre 30 anni residente a Treviglio. Arrivato in Italia a metà degli anni ’80, Rashed si era stabilito subito nella città della Bassa e dopo varie attività nel 2001 aveva avviato un’agenzia turistica in via Leonardo, condotta di recente con due dei 5 figli, tutti nati in Italia e con nazionalità italiana. Da qualche mese Rashed era a Bahna, 60 chilometri dal Cario, piccolo centro nel delta del Nilo di cui era originario. La notte di lunedì 14 ottobre , verso l’1.30 di mattina, Rashed era appena rientrato nella sua abitazione quando ha sorpreso due ladri. A questo punto è stato aggredito e ucciso. I ladri non sono subito scappati: prima hanno smurato la cassaforte da una parete e razziato l’abitazione e l’ufficio della vittima, al piano terra. Si sono impossessati anche del cellulare e della memoria del sistema di videosorveglianza della casa che però aveva una seconda centralina (sono stati immortalati, nella foto). Dopodiché hanno attraversato il Nilo con una barca a cui hanno poi dato fuoco per far perdere le loro tracce. Nei giorni scorsi grazie alle immagini registrate dalla seconda centralina, le forze dell’ordine egiziane hanno individuato i due responsabili che sono stati tratti in arresto.