Cede il bacino di laminazione Allagato le vie di Cereta
Non era mai stata usata prima d’ora. Anzi, i lavori non erano ancora conclusi e il collaudo finale non era ancora stato eseguito. Ma ieri, alla prima prova sul campo, la vasca di laminazione che il Comune di Volta Mantovana sta realizzando a protezione delle proprie frazioni dagli allagamenti in caso di forte maltempo, ha registrato un cedimento. Durante la prova, infatti, si sono verificati alcuni problemi che hanno costretto il progettista a svuotare la vasca nel minor tempo possibile. Un’onda di 50mila metri cubi che, in un paio d’ore, si è riversata a valle andando ad allagare, almeno in parte, quella frazione che proprio il manufatto avrebbe dovuto proteggere. Volta Mantovana è infatti un paese per la maggior parte situato sulle colline moreniche mantovane. Ma, in piano, si trovano diverse frazioni: Cereta, Foresto e la località Montagnoli. In caso di eventi meteo particolarmente intensi, proprio tali locali situati in zona pianeggiante rischiano di finire allagate. Dopo anni di problemi e disagi, il Comune ha deciso di intervenire realizzando due distinte vasche di laminazione, con la funzione di contenere l’acqua in eccesso in caso di eventi meteo importanti. I lavori erano iniziati lo scorso febbraio e ora sono in fase di ultimazione. Proprio tra ieri e l’altro ieri, prima del collaudo finale, erano stati decisi test preliminari sul campo. La vasca a protezione della frazione di Cereta è stata riempita fino al limite dei propri 55mila metri cubi di capienza. Ma attorno alle 10 di ieri, col manufatto entrato in funzione mai prima d’ora, è successo l’imprevedibile: un’infiltrazione nella superficie di contatto tra il terreno dell’argine ed il manufatto di regolazione e scarico della vasca. Subito il progettista ha allertato il sindaco Luciano Bertaiola. Scattato l’allarme, sono giunti polizia locale, carabinieri, vigili del fuoco, protezione civile e personale del 118. In pochi minuti è stata evacuata la scuola materna del paese, mentre gli altoparlanti avvisavano la popolazione dell’imminente ondata con l’invito a rifugiarsi ai piani alti. In alcuni punti il livello dell’acqua ha raggiunto i 7075 centimetri, prima di defluire solo verso le 15 di ieri senza provocare eccessivi danni. Ora gli uffici comunali sono al lavoro per chiedere chiarimenti ed eventuali risarcimenti.