«Mia casa» per baby pazienti
Aperta a Longuelo «Mia casa», appartamento per bimbi cardiopatici in cura al Papa Giovanni, e per le loro famiglie. Lo spazio è stato messo a disposizione dalla Fondazione Mia. Viene gestito in collaborazione tra la cardiologia pediatrica e la onlus «L’orizzonte di Lorenzo».
In cucina, le tazze allineate aspettano i primi ospiti. Tinte pastello, come le pareti e il resto dell’arredamento della «MIA casa»: l’appartamento, al primo piano d’un palazzo a Longuelo, ospiterà un bimbo cardiopatico e la sua famiglia, perché la quotidianità fuori dall’ospedale è un altro capitolo della terapia. Il progetto è condiviso dalla onlus L’orizzonte di Lorenzo con la Cardiologia pediatrica del Papa Giovanni XXIII, che indicherà, a turno, quale paziente ospitare. Ruoterà un gruppo di dieci volontari, affiancati da educatori della cooperativa L’impronta. La Fondazione MIA, invece, ha pescato nel patrimonio di un centinaio d’abitazioni sparse nella provincia una soluzione idonea, senza barriere architettoniche. «La Fondazione ci ha comunicato che appena troverà un’altra casa come questa ce la metterà a disposizione», racconta Alessandra Panarese, presidente della onlus. Come per i piccoli pazienti in attesa del trapianto, costretti a fare la spola con la Trucca per i controlli quotidiani. «Questa — spiega Ezio Bonanomi (nella foto con le volontarie), direttore della Terapia intensiva pediatrica del Papa Giovanni —. è un’occasione per riportarli, fuori dall’ospedale, alla loro famiglia e alla vita di tutti i giorni. Fa parte della cura». E il consigliere comunale Roberto Cremaschi anticipa: «Stiamo premendo sulla giunta per rimettere a posto il percorso ciclopedonale con la passerella sul rondò della Briantea».
❞ Questa è un’occasione per riportarli, fuori dall’ospedale, alla loro famiglia e alla vita di tutti i giorni. Fa parte della cura Alessandra Panarese presidente della onlus «L’orizzonte di Lorenzo»