Giro di cocaina in via Carnovali Bar chiuso
Il Tribunale fallimentare accoglie in extremis la proposta d’acquisto del Comune
Il bar The Bliss di via Carnovali resterà chiuso per dieci giorni. Questo perché secondo la polizia il locale era un punto di ritrovo di spacciatori di cocaina, uno dei quali è stato arrestato nei giorni scorsi.
«È stato fatto un piccolo gradino di una scalinata». Copyright del sindaco di Foppolo Gloria Carletti e sintesi calzante della situazione. Certo, nella corsa al salvataggio della stazione sciistica travolta dagli scandali, lo step del Tribunale fallimentare non si poteva proprio saltare. Ieri, un po’ in extremis, è arrivato il via libera del giudice delegato Laura De Simone, che è anche presidente di sezione. Con il parere favorevole dei creditori e sulla base delle considerazioni dei curatori Alberto Carrara, Federico Clemente e Anna Maria Angelino ha accolto la proposta d’acquisto formulata dal Comune di Carona una settimana fa.
È tutta una corsa contro il tempo, che impone alle amministrazioni di mantenere il sangue freddo necessario per non commettere passi falsi. Viste le esperienze passate, è un attimo scivolare. Ora che l’operazione è incanalata, va predisposto il bando per trovare un gestore che, in un mese o poco più, sia disposto a fare ripartire la giostra fino a primavera, investendo diciamo una cifra vicina ai 300 mila euro: 200 mila quelli che Carona dovrà chiedere per coprire il canone da versare al fallimento per l’affitto dei beni e 140 mila per Foppolo e le seggiovie Quarta Baita e Montebello. Un eventuale sconto sul totale, in modo da invogliare i candidati, potrebbe essere ipotizzato con un bando congiunto. Ma la strada è da tracciare insieme a segretari comunali e avvocati. Ieri, Carletti ne ha parlato in giunta. Con Carona si incontreranno al più presto, «perché dobbiamo necessariamente essere pronti con la gara entro la prossima settimana», spiega Giancarlo Pedretti. Con la sua amministrazione si prende sulle spalle il grosso della sfida. Oltre ai 200 mila euro dell’affitto ne verserà altrettanti per una cauzione legata allo stato dei beni, che sarà scalata dal saldo finale. L’acquisto sarà ultimato con l’asta di aprile per 1.550.000 euro, da cui scalare la cauzione se non ci saranno danni. Sempre che vada deserta quella prevista tra dicembre e gennaio (a 2,6 milioni di prezzo base e ribasso massimo a 2,1 milioni) e sperando che la Regione, il Bim (Bacino imbrifero montano) o tutti e due diano una mano. Il Comune è alla ricerca di un finanziamento a tasso zero per l’intero importo, o almeno per buona parte.
Oggi, l’ex direttore Vittorio Salusso sarà in valle, a disposizione per agevolare la ripartenza, tenuto conto che il bando si prenderà almeno 15 giorni. «Vogliamo che le cose siano fatte bene, contiamo di inaugurare la stagione il 21 dicembre», dice Pedretti. Foppolo, con le revisioni già concluse, spera di farcela per l’Immacolata: «Sarebbe un bel segnale — osserva Carletti —. Se ingraneremo, sarà importante iniziare a ragionare subito sulla programmazione almeno dei prossimi dieci anni. Quest’inverno è ancora di transizione e sarà il più duro, perché abbiamo perso tutte le prenotazioni di settembre e ottobre». Carletti vede un comprensorio ristudiato «a portata di famiglia, magari con un piccolo ski-park, una seggiovia che serva i condomini verso il Toro e tutta la Val Carisole da sfruttare per gli allenamenti». È una scalata, non una scalinata. Ma finalmente qualcosa si muove.
La cifra Il futuro gestore dovrà investire risorse per un totale vicino ai 300 mila euro
❞ Siamo contenti della decisione del giudice. Adesso pensiamo al bando per la gestione: dovremo essere pronti per settimana prossima. Stiamo valutando se farlo congiunto a Foppolo, serviranno quindici giorni Giancarlo Pedretti sindaco Carona