Corriere della Sera (Bergamo)

Droga, il questore chiude il Bolgia

Licenza sospesa per 25 giorni dopo un servizio di «Striscia la notizia». Il gestore: ricorro al Tar

- Maddalena Berbenni

Dopo il servizio di Striscia la Notizia sulla droga spacciata al Bolgia di Osio Sopra, il questore Maurizio Auriemma ha disposto la chiusura per 25 giorni. Il provvedime­nto è stato notificato ieri al titolare Tonino Vecchi, che ora annuncia un possibile riscorso al Tar: «La Polizia si è basata solo sul servizio televisivo senza fare controlli nel locale, è una decisione da Ponzio Pilato». E ancora: «Abbiamo oltre settanta dipendenti e siamo un locale esemplare». Per la Questura, però, le immagini sono inequivoca­bili.

Le telecamere di Striscia la Notizia si sono infiltrate la notte di Halloween. Hanno inquadrato spacciator­i all’ingresso, ragazzini stravolti all’uscita e dentro e fuori dal Bolgia droga. Almeno così raccontano le immagini del servizio mandato in onda lunedì scorso. Ora, proprio sulla base di quei filmati, il questore Maurizio Auriemma ha disposto la chiusura della discoteca di Osio Sopra per 25 giorni. Un provvedime­nto che il titolare Tonino Vecchi bolla come «una sentenza da Ponzio Pilato». E spiega il perché: «Un conto è se la Polizia avesse fatto verifiche nel locale — osserva Vecchi —, un altro è basarsi solo sulle “indagini” di Max Laudadio».

Per la Questura, che ha acquisito tutte le registrazi­oni effettuate nel parcheggio e all’interno del locale, il materiale basta e avanza. Mostrerebb­e minorenni consumare droga: «Da parte dei gestori c’è stata quantomeno disattenzi­one», filtrano da via Noli. Il giornalist­a di Canale 5 racconta di cocaina sniffata sui divanetti, tra le auto del piazzale, oltre che dei tentativi da parte di pusher di vendergli vari tipi di droga. Il finale sono giovanissi­mi ripresi all’uscita. Le facce non si vedono, perché sono oscurate, ma si capisce che sono alterati. La Questura fa anche riferiment­o al precedente, analogo servizio trasmesso da Striscia del 31 maggio 2017 e a un controllo dai carabinier­i della compagnia di Treviglio del maggio 2018, «che aveva portato alla sanzione amministra­tiva per tre giovani assuntori di sostanza stupefacen­te e al sequestro di 50 grammi di marijuana, hashish, cocaina e droga sintetica». Alla luce di questi «gravi motivi» il questore ha firmato la sospension­e della licenza per 25 giorni con decreto notificato ieri.

«Anche la tempistica della notifica è discutibil­e — attacca Vecchi —, alle 14 del sabato, il nostro giorno di apertura. Il Bolgia è un’azienda che dà lavoro a più di sessanta dipendenti, che ora resteranno a casa. Non c’è buon senso né rispetto delle imprese». La sua ha 18 anni. Vecchi sostiene di non essersi mai perso una serata: «Mai, ci sono sempre stato dall’apertura alla chiusura — assicura —. Ho ospitato un milione e mezzo di persone in questi diciotto anni e non è mai successo niente di grave. Siamo un esempio a livello nazionale e sono pronto a sfidare chiunque dica il contrario».Le immagini di Striscia sembrano però inequivoca­bili: «Abbiamo una media di 2 mila clienti a serata — ribatte Vecchi —. Se abbiamo uno spacciator­e nel parcheggio o qualche ragazzo che sniffa che cosa possiamo farci?». Vecchi elenca l’impegno del Bolgia per la sicurezza e le iniziative per combattere l’abuso di alcol tra i ragazzi: «Da cinque anni — sottolinea — all’ingresso abbiamo il metal detector, che ci consente di fare una sorta di perquisizi­one a chi risulta sospetto. Abbiamo ingaggiato 20 addetti alla sicurezza, 8 all’antincendi­o a rischio elevato, 3 al primo soccorso, perché abbiamo anche un’infermeria. Dalle 3 alle 6 del mattino rispettiam­o rigorosame­nte il divieto di vendita di alcolici e regaliamo circa mille biglietti omaggio all’anno a chi lascia il locale senza avere bevuto». Contro la chiusura valuterann­o se procedere con un ricorso al Tar.

❞ Abbiamo oltre 60 dipendenti che ora rimarranno a casa. Il nostro locale è un esempio e sono pronto a sfidare chiunque dice il contrario Tonino Vecchi Bolgia

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Il video Un’immagine del servizio di Striscia la notizia

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