Frate di Paladina muore in uno schianto
Il frate cappuccino Giorgio Bonati, 55 anni, di Paladina, è morto in un incidente stradale in automobile. Risiedeva nella comunità di Varese, dove stava rientrando dal Piemonte dopo una serie di conferenze.
Dopo l’incidente hanno tentato di salvargli la vita ma l’intervento è stato inutile. È morto così il frate cappuccino Giorgio Bonati ( foto), 55 anni, di Paladina. Consacrato nel 1992, aveva trascorso i primi anni al convento degli Ospedali Riuniti. Poi era stato trasferito alla parrocchia di Crema per approdare a Milano, diventare superiore del convento a Roma e trascorrere tre anni nella Fraternità di Romena, ad Arezzo. Dal 2014 risiedeva nella comunità dei frati Cappuccini di viale Borri a Varese, dove si occupava di formazione ed era l’economo della comunità, ma soprattutto era un punto di riferimento per malati e deboli. Si trovava in Piemonte per alcuni incontri e conferenze, fra cui quella tenuta a Rivoira di Boves (Cuneo) e stava rientrando a Varese quando la sua auto è stata coinvolta in uno schianto avvenuto in autostrada, fra Alessandria e Torino. Il frate era molto conosciuto a Varese per la sua passione per la musica, e per la messa della domenica sera che celebrava con uno stile particolare, a partire dall’abbraccio con cui accoglieva le persone. Il funerale sarà celebrato nei prossimi giorni a Paladina; la data verrà stabilita dopo l’autopsia disposta dall’autorità giudiziaria.