Due compositori per festeggiare la Polonia
Serata dedicata alla Polonia con l’Orchestra della Verdi all’Auditorium (l.go Mahler, ore 20.30, ingresso 17,50 euro) che accompagna il violino di Aleksandra Kuls e il pianoforte di Marcin Koziak. Il programma è incentrato su due compositori polacchi: Ignacy Paderewski (1860-1941) e Henryk Wieniawski (1835-1880), quest’ultimo autore di più di trenta opere per violino. Del primo viene eseguita la Sonata op. 13, del secondo Danze e Canti Popolari.
Satira e risate aiutare i lettori a distinguere tra giornali seri e propaganda». E a proposito di qualità e professione, la conversazione si sposta sul tema lavoro. «Un argomento su cui c’è poco da ridere e molto da dire,; le fake news nascono anche dalla mancanza di tempo necessaria per verificare le notizie e fare le dovute riflessioni. Le condizioni di lavoro dunque sono fondamentali, il lavoro è dignità e deve essere pagato il giusto, bisogna pretenderlo. Dal nostro Paese se ne stanno andando già in troppi, non bisogna abbassare la guardia, è dal lavoro che partono le più grosse lotte».
E tra una considerazione sullo spazio lasciato alle donne nella politica («In Belgio è stata eletta la prima Premier, ma ha un contratto a termine e nessun potere decisionale»), e un’altra sulla nostra capacità di reagire alla situazione («Qui sta vincendo il TRC, il Tasso di Rassegnazione Cittadino, un indice più alto di quello delle polveri sottili»), Bertolino parla infine della nostra città e del teatro. «È uno strazio vedere lo Smeraldo trasformato in una mangiatoia, il Ciak in un condominio e il Lirico... Il teatro deve essere difeso, è l’ultimo spazio dove poter stare insieme, altrimenti ci rimangono solo i social dove si dialoga tra un insulto e un nickname. Nella scena italiana Milano è sempre un’isola felice, ma perché continui a esserlo ci deve essere aggregazione. Noi qui cerchiamo di farlo tra una riflessione e un sorriso».