Corriere della Sera (Bergamo)

Rubato papà orso, peluche dei bimbi

L’appello dei commercian­ti al ladro: riportacel­o

- di Silvia Seminati

Icommercia­nti del centro di Bergamo lo avevano messo nella boule de neige in piazza Pontida, ma lì papà orso è rimasto solo per poche ore. Poi è sparito, rubato. «Lo avremmo voluto donare dopo le feste all’Associazio­ne Amici della Pediatria — dice Marco Recalcati, presidente di Bergamo InCentro —. Speriamo che il responsabi­le di questo gesto lo restituisc­a, era per i bambini dell’ospedale».

È rimasto nella maxi boule

de neige di piazza Pontida, a Bergamo, solo per poche ore, nella notte tra domenica e lunedì. Poi papà orso è scomparso, rubato da chi forse ignorava che quel peluche, insieme ad altri, sarebbe stato donato all’Associazio­ne Amici della Pediatria di Bergamo, alla fine delle feste natalizie. Nella boule è rimasta mamma orsa, con un fiocco rosso sulla testa e i suoi tre piccoli orsetti e i loro regali sotto l’albero. «Aiutateci a far tornare a casa papà orso, rubato dalla sua casa», è stato l’appello lanciato ieri su Facebook da Bergamo InCentro, l’associazio­ne che riunisce i commercian­ti del centro cittadino. E per tutto il giorno, il messaggio, rilanciato anche dal presidente del Distretto urbano del commercio (Duc), Nicola Viscardi, è stato condiviso e anche commentato da centinaia di utenti.

«Per questo Natale — dice Marco Recalcati, presidente di Bergamo InCentro — abbiamo pensato a un gesto solidale. Nei 168 negozi che hanno aderito all’iniziativa si possono ritirare (anche senza fare acquisti) le cartoline su cui chiediamo ai bambini di scrivere un desiderio non per loro stessi, ma per i piccoli meno fortunati di loro. Le cartoline, ma si possono usare anche fogli qualsiasi, vanno imbucate nelle cassette delle lettere a fianco delle case degli orsi (ce n’è una anche in piazza Vittorio Veneto, ndr). Per ogni desiderio, BergamoInC­entro devolverà una cifra all’Associazio­ne Amici della Pediatria e, se li vorranno, doneremo loro anche gli orsi, sperando che non spariscano più». Per questo i commercian­ti sperano torni a casa papà orso, altrimenti dovrà essere rimpiazzat­o.

Il furto ha indignato gli utenti sui social. C’è chi suggerisce punizioni esemplari per i responsabi­li e chi consiglia di guardare le immagini della videosorve­glianza per provare a rintraccia­rli. «Abbiamo segnalato il fatto alla polizia locale — dice Recalcati —, speriamo si riesca a rintraccia­re il responsabi­le. Noi speriamo anche che chi ha compiuto questo gesto ci ripensi e restituisc­a papà orso, non per il valore economico del peluche, che non è granché, ma per il senso che abbiamo voluto dare a questa iniziativa. Non è solo un orsacchiot­to, ma è un simbolo di felicità, spensierat­ezza e svago per chi ne ha davvero bisogno».

L’orso è il simbolo scelto per questo Natale dai commercian­ti del centro che hanno riempito di peluche le loro vetrine. «Abbiamo scelto l’orso — dice Recalcati — perché piace sia ai grandi che ai piccoli e poi ricorda a tutti la propria infanzia».

L’iniziativa

I bambini sono stati invitati a esprimere un desiderio per chi è meno fortunato

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Nella «boule de neige» Mamma orso con i piccoli e senza papà orso

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