Le città più smart Bergamo quarta a livello nazionale
Dalla mobilità sostenibile all’innovazione: tanti i parametri presi in considerazione per la classifica delle città più smart di ICity Rank. E Bergamo arriva al quarto posto a livello nazionale.
Bergamo è la quarta città più smart d’Italia, l’anno scorso era al quinto posto. Davanti a lei, solo Milano, Firenze e Bologna. Dietro, comunque nei primi dieci posti, Torino, Trento, Venezia, Parma, Modena e Reggio Emilia. Le prime venti città in classifica appartengono alle aree centrosettentrionali, e bisogna scendere fino al 37esimo posto per trovare la prima città del Meridione e delle Isole, Cagliari. Sono i risultati di ICity Rank 2019, il rapporto annuale di Fpa, società del gruppo Digital360, che fotografa la situazione delle città italiane nel loro percorso verso la sostenibilità, l’inclusione e l’innovazione. Sono più di cento gli indicatori presi in considerazione e raggruppati in sei dimensioni, la solidità economica, la mobilità sostenibile, la tutela ambientale, la qualità sociale, la capacità di governo e la trasformazione digitale.
«Si tratta di una ricerca molto complessa — dice l’assessore comunale all’Innovazione Giacomo Angeloni —, che raggruppa dati raccolti per un anno». Tra gli elementi valutati c’è, per esempio, la transazione digitale dei Comuni dalla carta al digitale e i servizi online. «Bergamo — dice Angeloni — è al primo posto in Italia per l’estensione delle Ztl. E poi abbiamo fatto un balzo in avanti grazie al nuovo sito: con i servizi online, un anno fa eravamo all’11esimo posto, oggi siamo al sesto».
La classifica va anche a vedere come le città stanno reagendo alla trasformazione digitale. Anche il wifi dei Comuni
viene messo sotto la lente di chi stila l’elenco delle città. «Noi siamo al secondo posto in Italia per il wifi — dice Angeloni —. È stata valutata l’estensione del servizio, la potenza e anche quanto è semplice il login».
Scalare ancora la classifica non sarà semplicissimo. «Ci sono città più grandi, con molti mezzi in più dei nostri — dice Angeloni —, ma l’obiettivo è migliorare ancora, partendo da due progetti. Da un lato la continua digitalizzazione dell’ente e dei servizi online, dall’altro la realizzazione del Piano strategico dell’innovazione».