Corriere della Sera (Bergamo)

Paga le luminarie della sua via «Un regalo per mia mamma»

Monza, l’idea di una ricercatri­ce: la strada era senza luci, così festeggerà il Natale

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Per gli ottant’anni di sua mamma Gianna, Marina Assetta ha pensato ad un regalo speciale: le luminarie di Natale fatte montare, a proprie spese, in via Zanata, la strada di casa, in pieno centro storico a Monza. «L’idea mi è venuta tre anni fa quando ho visto gli addobbi scelti dall’amministra­zione comunale nelle vie del centro — racconta la signora Marina nel salotto di casa —. Era la prima volta che respiravo una bella atmosfera natalizia a Monza e mi sono chiesta in che modo potessi contribuir­e a rendere più luminosa la città dove ho le mie radici e se, anche una semplice cittadina, senza nessuna attività commercial­e, potesse fare illuminare la via di casa».

Con spirito di intraprend­enza ha cercato un contatto via Facebook con l’assessore alla Cultura e commercio Massimilia­no Longo e ha fissato un incontro. «Mia mamma ha compiuto 80 anni a febbraio e ho voluto iniziare a festeggiar­e dal Natale scorso — racconta la signora Assetta —. Lei, all’inizio, mi ha detto che ero tutta matta, ma poi ha apprezzato e mi ha chiesto di richiedere le luci anche per questo Natale e non vedeva l’ora che le montassero. Non è solo un regalo a mia mamma, ma per tutti coloro che vivono nella nostra via e per chi avrà l’occasione di passare nelle prossime settimane. Penso che sia bello ricevere un regalo inaspettat­o ed è un gesto d’amore che faccio alla mia città».

Marina Assetta dice di aver bisogno più di altri di sentirsi monzese: «Vivo all’estero da quasi vent’anni impegnata nel campo della ricerca clinica — spiega —. Ho trascorso i primi due anni in Belgio, gli ultimi diciassett­e in Olanda. Adesso che i collegamen­ti sono più facili riesco a tornare una volta al mese e mi piace riappropri­armi delle mie radici, una volta tornavo di rado e non mi sentivo a casa da nessuna parte». Le sue radici sono qui, nelle strade della vecchia Monza intorno al Duomo: i nonni avevano casa in via Porta Lodi, lei è nata sopra il forno dei Crivelli dopo il Ponte dei Leoni e si è trasferita da bambina di poche centinaia di metri nella bella casa tra via Zanata e piazza Garibaldi, realizzata a metà Ottocento,

insieme alla via Ferdinande­a (oggi Vittorio Emanuele).

Di cifre non ne vuole parlare: «Non ho speso poco, ma si tratta sempre di una cifra ragionevol­e. Sarebbe bello che il mio esempio fosse seguito anche per gli altri vicoli del centro dove non ci sono vetrine o che si illuminass­e la torre longobarda di via Lambro. Penso però anche alle strade più periferich­e dove ci sono grandi condomini: con 5 euro a testa una palazzina di quaranta famiglie potrebbe avere le luci di Natale sotto le proprie finestre».

La signora Marina non si è limitata a pagare i lampadari dorati, ma ha reso più bello tutto lo stabile con ghirlande ai balconi e al portone di casa: «Mi sono ispirata all’Olanda — dice —, vivo in un piccolo paesino tra Amsterdam e Utrecht, sono tutte villette a schiera, le case sono curate e si respira un clima di grande sicurezza che a Monza purtroppo non c’è più. Confido che anche un piccolo gesto per rendere più bella la cosa pubblica possa aiutare a vivere meglio».

Sorpreso e felice dell’iniziativa privata è l’assessore al Commercio Massimilia­no Longo: «Non mi era ancora successo di ricevere una richiesta del genere, ma ne sono stato contento. Devo ringraziar­e anche tutti i commercian­ti e i grandi sponsor che ci hanno permesso per il terzo anno di realizzare un grande Natale in città a costo zero per le casse comunali».

La cerimonia di accensione delle luci è fissata per sabato alle 17 quando si illuminera­nno le vie del centro e una squadra di Babbi Natale acrobatici scenderà dal palazzo dell’Arengario che sarà illuminato con immagini pop up con i luoghi più belli di Monza. La festa si sposterà alle 20 in Villa Reale per l’accensione delle luci sulla facciata della reggia e lungo viale Cesare Battisti.

Dalle finestre di via Zanata mamma Gianna si godrà lo spettacolo di luci con il pensiero all’Olanda e a quella figlia «un po’ matta» che le regala un’atmosfera speciale.

Permessi «Ho contattato il Comune e l’assessore competente. Abbiamo trovato l’accordo»

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Marina Assetta sul balcone di casa della madre in via Zanata a Monza. Alle sue spalle le luminarie natalizie pagate a sue spese
(foto Radaelli) «Lampadari» Marina Assetta sul balcone di casa della madre in via Zanata a Monza. Alle sue spalle le luminarie natalizie pagate a sue spese

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