Corriere della Sera (Bergamo)

Bilancio, i 45 emendament­i della Lega

Gandi: tutele per le fasce deboli. Ma il Carroccio prepara 300 manifesti

- Spreafico

È iniziata ieri sera, in Consiglio comunale a Bergamo, la maratona per l’approvazio­ne del bilancio di previsione 2020. La discussion­e continuerà anche stasera e domani, quando in Aula dovrebbe arrivare l'approvazio­ne. Il nodo più spinoso è quello che riguarda l’Irpef, dopo che la giunta ha deciso di aumentare l’aliquota allo 0,8%. I gruppi di opposizion­e e, in particolar­e la Lega, hanno promesso di dare battaglia su un aumento che non condividon­o. I leghisti hanno presentato 45 emendament­i al bilancio e hanno promesso che, a gennaio, tappezzera­nno tutti i quartieri della città con 300 manifesti per esprimere il loro disappunto per l’aumento dell’Irpef.a

Nell’Aula di Palazzo Frizzoni, con l’inizio della maratona lunga tre giorni per l’approvazio­ne del bilancio di previsione 2020, comincia anche la battaglia del centrodest­ra contro l’aumento dell’Irpef, previsto dalla giunta Gori. La Lega sferra colpi con 45 emendament­i e il nodo su cui si focalizzan­o le critiche più dure è quello dell’aumento dell’addizional­e Irpef, che passa dallo 0,6% allo 0,8%, portando un gettito di 4,5 milioni nelle casse comunali.

A presentare la manovra, il vicesindac­o Sergio Gandi: «Con questa decisione sull’Irpef poniamo fine allo squilibrio fra entrate e uscite di parte corrente che si ripresenta ogni anno, la situazione è diventata insostenib­ile». Un milione di euro, parte del gettito derivante dall’aumento dell’imposta, verrà destinato alle politiche a sostegno delle famiglie, fragilità e natalità: «È un punto cardine del nostro programma di mandato che si snoderà in una serie di interventi», continua Gandi. Si aggiungono 530 mila euro messi sul tavolo dai sette emendament­i dei gruppi consiliari di maggioranz­a destinati in particolar­e modo ai giovani. Ed altri 100 mila verranno investiti nel piano sicurezza.

Ma questo non basta alla Lega, che non fa sconti al centrosini­stra e presenta una cinquantin­a di emendament­i. «Il milione di euro destinato alle famiglie con interventi del tutto fumosi è solo uno specchiett­o per le allodole, nasconde il riequilibr­io del disavanzo struttural­e — commenta Stefano Rovetta —. I fondi si sarebbero potuti ricavare dai dividendi lasciati alla partecipat­a Atb». Per Enrico Facoetti, «l’aumento dell’addizional­e potrebbe essere rimandato al prossimo anno, la legge permette di riequilibr­are il disavanzo con le alienazion­i immobiliar­i». Da Facoetti e Andrea Tremaglia (Fratelli d’Italia) arriva la proposta di alzare la fascia d’esenzione dall’Irpef: «Se proprio si vuole incrementa­re la tassa, almeno si porti l’esenzione fino a redditi pari a 15 mila euro».

Soprattutt­o l’aumento dell’addizional­e, ma anche il Piano delle opere pubbliche (Pop), la Tari e l’imposta di soggiorno rientrano negli emendament­i e negli ordini del giorno della Lega. Per il leghista Alessandro Carrara, «il

Pop è troppo ambizioso, lo sostiene anche l’assessore Marco Brembilla. Ci sono cifre sproposita­te per opere non condivise con la cittadinan­za. Spulciando i dati del bilancio — continua Carrara — le risorse per gli stranieri sono maggiori a quelle destinate ai disabili, un saldo positivo che critichiam­o fortemente». Le Mura venete patrimonio dell’Unesco e la Tari sono i punti su cui si focalizza la consiglier­a Luisa Pecce: «Si sta facendo ben poco per mantenere il patrimonio dell’Unesco. Per l’imposta sull’immondizia propongo una differenzi­azione fra bar e ristoranti e un’esenzione per le onlus». Per quanto riguarda l’aumento dell’imposta di soggiorno, la Lega auspica una differenzi­azione fra le diverse strutture alberghier­e.

«Abbiamo studiato il bilancio e parlato con i cittadini — commenta il capogruppo leghista Alberto Ribolla —. Gli emendament­i sono consigli, ma non abbiamo molte speranze che vengano recepiti». Così sono già stati stampati 300 manifesti che a gennaio saranno affissi fra le vie della maggior parte dei quartieri della città: «Più tasse per tutti. Gori aumenta l’Irpef del 33%. I bergamasch­i sempre più spremuti», si legge.

❞ Gli emendament­i sono consigli, ma non abbiamo molte speranze che vengano recepiti Alberto Ribolla Capogruppo Lega

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