Strisce pedonali e quartieri Più luce in città
Il piano del Comune da 400 mila euro. E la Soprintendenza approva il progetto per le Mura venete
Il Comune di Bergamo implementa l’illuminazione pubblica in 15 punti della città, compresi alcuni attraversamenti pedonali. Il progetto, che si svilupperà nel 2020, prevede un investimento di 400 mila euro. Procederà nei prossimi mesi anche il piano per illuminare le Mura, perché è arrivato il via libera della Soprintendenza.
Più luce in città, in quindici diversi punti, sparsi in vari quartieri. La giunta comunale di Palazzo Frizzoni ha approvato una delibera da 400 mila euro per implementare l’illuminazione pubblica, in particolare in corrispondenza di alcuni attraversamenti pedonali. Quelli di viale Giulio Cesare, per esempio, dove un paio di settimane fa è stata investita e uccisa una donna. «Ma questi interventi — ci tiene a sottolineare l’assessore ai Lavori pubblici, Marco Brembilla — erano stati decisi in tempi non sospetti e non come conseguenza di quella disgrazia». Anche altre strisce pedonali verranno illuminate, per esempio in piazzale Marconi. «Sono quelle davanti al McDonald’s — dice Brembilla —, che sono buie». Luci anche all’attraversamento di via Borgo Palazzo, dopo l’incrocio con viale Pirovano e al passaggio pedonale tra le vie Rota e Ronchetti (zona via Bianzana) che è molto frequentato da chi prende la Teb. Più illuminate anche le nuove strisce delle vie Carducci e Leopardi funzionali alla Linea C dell’Atb, e quelle di via Tremana, zona Monterosso.
La tecnologia a led
In totale l’illuminazione verrà implementata in 15 punti della città, per continuare un lavoro iniziato quattro anni fa con un investimento del Comune di oltre 1,5 milioni di euro. Con questa nuova delibera si sfiorano i due milioni per le luci, che saranno tutte a led. Una tecnologia che permette di ridurre anidride carbonica. «Con il nuovo sistema — spiega una nota di Palazzo Frizzoni — è stata stimata una riduzione di 1.600 tonnellate di CO2 e il risparmio di 7 quintali di rifiuti di apparecchiature elettriche. La rete di illuminazione pubblica di Bergamo registra anche una riduzione del 50% del consumo di energia elettrica, pari a circa 900 tonnellate di petrolio risparmiate all’anno e un risparmio per il Comune di 350 mila euro l’anno».
In altri punti della città, verranno cambiati i pali della luce, che sono marci: nelle vie del Carroccio e Tobler, lungo la circonvallazione Paltriniano, nelle vie Palma il Vecchio, Manzù, Bettami, Fontana, Torni, Sudorno e Astino. «Negli ultimi cinque anni — dice Brembilla — abbiamo investito quasi due milioni di euro per un’operazione che, a mio avviso, vale quanto una grande opera. È un segno inequivocabile di attenzione verso la città e i suoi quartieri, un progetto che per molti anni è stato necessario attuare, ma che è sempre stato lasciato in secondo piano. Non solo miglioriamo le condizioni di vivibilità di spazi verdi e luoghi pubblici, ma così migliora anche la percezione di sicurezza delle aree in cui andiamo a intervenire. L’anno prossimo aumenteremo ancora il budget per le luci, portandolo da 400 a 600 mila euro».
Le richieste dei cittadini
L’assessore Brembilla spiega che l’implementazione delle luci in città è molto richiesta dai cittadini. «Così come le manutenzioni di strade e marciapiedi — spiega —. Certo, non illumineremo a giorno tutta la città, ma metteremo i led soltanto dove servono. Li mettiamo, per esempio, nelle vie Cavalli e Traini, al Villaggio degli Sposi, due vie prive completamente di illuminazione. E poi in via Filarete, a Boccaleone: a lungo si è pensato che questa fosse una strada privata, ma dopo qualche analisi abbiamo capito che è pubblica, così ora la illumineremo».
L’illuminazione verrà messa anche lungo le nuove piste ciclabili e alle scalette che portano in Città Alta. I lavori per aumentare la luce verranno fatti durante la prossima estate. Prima verranno lanciate le gare per i lavori. Alcuni verranno fatti dalle imprese che si sono già iscritte al nuovo albo del Comune. «Tante gare saranno negoziate — dice Brembilla —, potremo “pescare” i nomi delle ditte dal nuovo albo, che raccoglie imprese con determinate caratteristiche, chieste da noi, e questo potrebbe darci qualche garanzia in più di serietà e competenza».
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Abbiamo investito quasi due milioni di euro per una operazione che, a mio avviso, vale quanto una grande opera Marco Brembilla Assessore ai Lavori pubblici
Le Mura
Nelle prossime settimane potranno essere avviati anche i lavori per illuminare le Mura. Un piano da un milione, che era stato annunciato a gennaio. «Ora — dice l’assessore — è arrivato il via libera dalla Soprintendenza». L’obiettivo del Comune — al lavoro su questo progetto con A2a — è riportare le Mura in una dimensione tridimensionale, per far emergere con la luce tutti i loro elementi. Il lavoro — che dovrebbe durare tre o quattro mesi — consiste nella sostituzione dei punti luce. Si passerà poi a una seconda fase, che punta all’illuminazione delle Porte di Città Alta e dei monumenti e, in seguito, il Comune lavorerà anche alle luci lungo le strade del borgo storico.
Il progetto Il piano prevede più illuminazione in 15 punti, sparsi in diversi quartieri