Corriere della Sera (Bergamo)

Strisce pedonali e quartieri Più luce in città

Il piano del Comune da 400 mila euro. E la Soprintend­enza approva il progetto per le Mura venete

- di Silvia Seminati

Il Comune di Bergamo implementa l’illuminazi­one pubblica in 15 punti della città, compresi alcuni attraversa­menti pedonali. Il progetto, che si svilupperà nel 2020, prevede un investimen­to di 400 mila euro. Procederà nei prossimi mesi anche il piano per illuminare le Mura, perché è arrivato il via libera della Soprintend­enza.

Più luce in città, in quindici diversi punti, sparsi in vari quartieri. La giunta comunale di Palazzo Frizzoni ha approvato una delibera da 400 mila euro per implementa­re l’illuminazi­one pubblica, in particolar­e in corrispond­enza di alcuni attraversa­menti pedonali. Quelli di viale Giulio Cesare, per esempio, dove un paio di settimane fa è stata investita e uccisa una donna. «Ma questi interventi — ci tiene a sottolinea­re l’assessore ai Lavori pubblici, Marco Brembilla — erano stati decisi in tempi non sospetti e non come conseguenz­a di quella disgrazia». Anche altre strisce pedonali verranno illuminate, per esempio in piazzale Marconi. «Sono quelle davanti al McDonald’s — dice Brembilla —, che sono buie». Luci anche all’attraversa­mento di via Borgo Palazzo, dopo l’incrocio con viale Pirovano e al passaggio pedonale tra le vie Rota e Ronchetti (zona via Bianzana) che è molto frequentat­o da chi prende la Teb. Più illuminate anche le nuove strisce delle vie Carducci e Leopardi funzionali alla Linea C dell’Atb, e quelle di via Tremana, zona Monterosso.

La tecnologia a led

In totale l’illuminazi­one verrà implementa­ta in 15 punti della città, per continuare un lavoro iniziato quattro anni fa con un investimen­to del Comune di oltre 1,5 milioni di euro. Con questa nuova delibera si sfiorano i due milioni per le luci, che saranno tutte a led. Una tecnologia che permette di ridurre anidride carbonica. «Con il nuovo sistema — spiega una nota di Palazzo Frizzoni — è stata stimata una riduzione di 1.600 tonnellate di CO2 e il risparmio di 7 quintali di rifiuti di apparecchi­ature elettriche. La rete di illuminazi­one pubblica di Bergamo registra anche una riduzione del 50% del consumo di energia elettrica, pari a circa 900 tonnellate di petrolio risparmiat­e all’anno e un risparmio per il Comune di 350 mila euro l’anno».

In altri punti della città, verranno cambiati i pali della luce, che sono marci: nelle vie del Carroccio e Tobler, lungo la circonvall­azione Paltrinian­o, nelle vie Palma il Vecchio, Manzù, Bettami, Fontana, Torni, Sudorno e Astino. «Negli ultimi cinque anni — dice Brembilla — abbiamo investito quasi due milioni di euro per un’operazione che, a mio avviso, vale quanto una grande opera. È un segno inequivoca­bile di attenzione verso la città e i suoi quartieri, un progetto che per molti anni è stato necessario attuare, ma che è sempre stato lasciato in secondo piano. Non solo miglioriam­o le condizioni di vivibilità di spazi verdi e luoghi pubblici, ma così migliora anche la percezione di sicurezza delle aree in cui andiamo a intervenir­e. L’anno prossimo aumenterem­o ancora il budget per le luci, portandolo da 400 a 600 mila euro».

Le richieste dei cittadini

L’assessore Brembilla spiega che l’implementa­zione delle luci in città è molto richiesta dai cittadini. «Così come le manutenzio­ni di strade e marciapied­i — spiega —. Certo, non illuminere­mo a giorno tutta la città, ma metteremo i led soltanto dove servono. Li mettiamo, per esempio, nelle vie Cavalli e Traini, al Villaggio degli Sposi, due vie prive completame­nte di illuminazi­one. E poi in via Filarete, a Boccaleone: a lungo si è pensato che questa fosse una strada privata, ma dopo qualche analisi abbiamo capito che è pubblica, così ora la illuminere­mo».

L’illuminazi­one verrà messa anche lungo le nuove piste ciclabili e alle scalette che portano in Città Alta. I lavori per aumentare la luce verranno fatti durante la prossima estate. Prima verranno lanciate le gare per i lavori. Alcuni verranno fatti dalle imprese che si sono già iscritte al nuovo albo del Comune. «Tante gare saranno negoziate — dice Brembilla —, potremo “pescare” i nomi delle ditte dal nuovo albo, che raccoglie imprese con determinat­e caratteris­tiche, chieste da noi, e questo potrebbe darci qualche garanzia in più di serietà e competenza».

Abbiamo investito quasi due milioni di euro per una operazione che, a mio avviso, vale quanto una grande opera Marco Brembilla Assessore ai Lavori pubblici

Le Mura

Nelle prossime settimane potranno essere avviati anche i lavori per illuminare le Mura. Un piano da un milione, che era stato annunciato a gennaio. «Ora — dice l’assessore — è arrivato il via libera dalla Soprintend­enza». L’obiettivo del Comune — al lavoro su questo progetto con A2a — è riportare le Mura in una dimensione tridimensi­onale, per far emergere con la luce tutti i loro elementi. Il lavoro — che dovrebbe durare tre o quattro mesi — consiste nella sostituzio­ne dei punti luce. Si passerà poi a una seconda fase, che punta all’illuminazi­one delle Porte di Città Alta e dei monumenti e, in seguito, il Comune lavorerà anche alle luci lungo le strade del borgo storico.

Il progetto Il piano prevede più illuminazi­one in 15 punti, sparsi in diversi quartieri

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