Proposta per il Grand Hotel Alla Zani l’albergo Vetta
San Pellegrino, in concessione una delle stazioni della ferrovia
Alberghi venduti o dati in concessione, uno appena realizzato e un altro in attesa di ristrutturazione, e in cima a tutti un Grand Hotel forse vicino a trovare un futuro. È sempre più vivace la situazione a San Pellegrino, dove sono in movimento molte situazioni legate al turismo. A cominciare appunto dall’eterno Grand Hotel, per il quale il Comune ha bandito in primavera una manifestazione di interesse. Nel corso dei mesi si è fatta viva una decina di operatori di vari settori. Visto che tutti chiedevano più tempo per valutare, da giugno la scadenza è stata rimandata tre volte. Le proposte concrete erano scese a tre, da operatori interessati a realizzare strutture miste albergo-casa di riposo. All’ultimo termine di ieri è rimasto solo un gruppo piemontese: «È interessato a ricrearvi un albergo — spiega il sindaco Vittorio Milesi —. È un gruppo solido e sembra gente seria, vedremo se concretizzeranno la proposta». Proprio ieri il sindaco ha firmato anche la vendita dell’Hotel Vetta. Ad acquistarlo per 547 mila euro è stato il gruppo «Zani» di Dossena, attivo in trasporti e turismo. Che oltre ad avere in programma la ristrutturazione del vecchio albergo ha acquistato anche terreni nella zona di proprietà Sanpellegrino e Percassi in vista di un ampliamento. Con l’incasso il Comune potrà pagare al gruppo Percassi parte di Villa Giuseppina in cui realizzare le terme della salute: anche per la loro gestione il bando scadeva ieri e si sono presentati due operatori. Nel frattempo il Comune ha dato in concessione la vecchia stazione della Ferrovia delle Valli che si trova dietro il Grand Hotel e che ha ottenuto dal Demanio. I gestori la ristruttureranno con un investimento di 680 mila euro per farne bar, ristorante, noleggio bici e forse qualche camera d’albergo. La terranno per trent’anni pagando affitti da 4 mila euro l’anno per i primi quindici e da 8 mila per gli altri quindici.
Non è invece ancora stato trovato un gestore per la seconda stazione, nella zona del mercato. Così come si sta cercando un acquirente per l’ex albergo diroccato con i relativi terreni nella zona del Paradiso. Un possibile cliente ha subordinato tutto alla realizzazione della strada per arrivarci: «Ne discuteremo con la Regione e anche con l’Ats — dice Milesi —, vista l’intenzione di realizzare una struttura socio-sanitaria in un’area che ha grandi caratteristiche ambientali».
Infine da qualche giorno nell’area del vecchio hotel Como in via Fratelli Calvi ha aperto il nuovo albergo della Quadrio Curzio, la società che gestisce le terme. Il «QC Room» è un hotel studiato con grande attenzione alla tecnologia: le prenotazioni si fanno on line, e le operazioni di check in e check out su un totem digitale. Ma con attenzione anche al design, con le poltrone di Zanotta, i letti sospesi di Lago, pareti con carta da parati che riproduce acquerelli esclusivi di Paolo Galetto e luci di Davide Groppi.
Quadrio Curzio La società che gestisce le terme ha aperto l’hotel iper tecnologico «QC Room»