Alla festa del riscatto di Zingonia Masiello e Barrow
La festa di Natale è stata anche la festa del riscatto e dell’integrazione, a Zingonia, dove c’erano i palazzi demoliti. I carabinieri hanno organizzato l’arrivo di Babbo Natale con i doni. A sorpresa, i giocatori dell’Atalanta Masiello e Barrow.
È stato il giorno del riscatto per Zingonia che ieri ha festeggiato un Natale speciale all’insegna dell’integrazione. Tra piazza Affari e il condominio le Quattro Torri, i punti caldi dopo l’abbattimento dei palazzi di Ciserano, è stata allestita una tensostruttura in cui l’associazione degli inquilini «La rinascita», l’associazione dei senegalesi Assoub2 e l’associazione del centro religioso islamico Ar- Rahma ha chiamato a raccolta i bambini che abitano la località.
Un evento in cui hanno giocato un ruolo di primo piano i carabinieri, che hanno organizzato l’arrivo di Babbo Natale con i doni per i più piccoli. Il primo, davvero speciale, è andato a una bimba malata. La piccola, a sorpresa poco prima dell’evento, ha espresso il desiderio di ricevere una «bacchetta magica». Una richiesta inattesa che ha fatto mobilitare tutti i volontari per reperire il regalo e poterlo consegnare. Per la gioia dei bambini sono arrivati anche i calciatori dell’Atalanta Andrea Masiello e Musa Barrow. Sul palco anche i sindaci dei paesi di Zingonia: Silvano Zanoli di Verdellino, Caterina Vitali di Ciserano, Osvaldo Palazzini di Boltiere, Corrado Quarti di Osio Sotto e Fabio Mossali di Verdello.
Forte il messaggio del colonnello Paolo Storoni, comandante provinciale dell’Arma. «Si respira purezza — dice — stando in mezzo a questi bambini che non hanno i recinti mentali di noi adulti. Noi carabinieri abbiamo creduto molto in questa iniziativa e un ringraziamento particolare va al tenente Gerardo Tucci. È questa la nuova immagine di Zingonia che per tanti anni è stata vissuta come un luogo nefasto e denso di crimini dove non era possibile la legalità e il vivere civile. Oggi festeggiamo anche questo risultato raggiunto grazie al lavoro in rete». «Vivo questo territorio da molti anni — aggiunge il tenente Tucci — e stasera è un momento particolare. L’Arma ha sempre lavorato per l’integrazione attraverso prevenzione e repressione del crimine, mentre siamo qui abbiamo effettuato un arresto, ora però lo fa anche aumentando la vicinanza alla gente».
Un saluto e un commiato alla «gente di Zingonia» è venuto da Maurizio Bianzini, l’amministratore di condominio che in cinque anni di lavoro ha dato un contributo determinante come volontario alla ripartenza delle Quattro Torri «So che avete un cuore grande, anche se siete un po’ dei diesel — interviene —. Il futuro oggi è qui, ma poi dovete costruirlo giorno per giorno. Senza la vostra partecipazione non si va da nessuna parte».