Corriere della Sera (Bergamo)

Altra infezione da meningite Vaccini a tappeto

Grave operaio, a Villongo profilassi di massa

- Di Maddalena Berbenni

Terzo caso di sepsi da Meningococ­co C, a Villongo, in venti giorni. Un operaio di 36 anni è in Terapia intensiva a Brescia. Si è sentito male sabato mattina ed è in pericolo di vita. Oltre alla profilassi a colleghi, amici e familiari, la Regione ora pensa a vaccinare tutti i residenti fino a cinquant’anni.

Come Veronica aveva lavorato fino al giorno prima. Come Veronica in un battibalen­o l’infezione ha colpito gli organi anche prima che le meningi venissero intaccate. A differenza di Veronica, forse anche grazie alla sua tragica storia, il ricovero è stato rapidissim­o. Per Andrea Schiavone, operaio di 36 anni, la speranza di farcela c’è. È grave, ma c’è. A questo punto, però, la Regione Lombardia pensa per Villongo a una campagna di vaccinazio­ni estesa a tutta la popolazion­e fino ai cinquant’anni. I ragazzi tra gli 11 e i 25 anni saranno contattati uno a uno, perché se tre casi di meningite in meno di un mese possono essere in linea con le statistich­e regionali, concentrat­i in un paese di ottomila abitanti allarmano.

Preoccupa, in particolar­e, l’esito delle analisi effettuate dal Policlinic­o di Milano con l’Istituto superiore della sanità sulle prime due pazienti, Veronica Cadei, la studentess­a di 19 anni morta il 3 dicembre agli Spedali Civili di Brescia, e la sedicenne portata d’urgenza al Papa Giovanni di Bergamo tre giorni dopo, ora guarita: il genoma del batterio è lo stesso. Un tipo di Meningococ­co C aggressivo, che «determina infezioni generalizz­ate particolar­mente gravi», sono le parole usate nella nota dell’assessore regionale al Welfare Giulio Gallera. È sepsi da Meningococ­co C anche per Schiavone, di Villongo come le ragazze. Può essere che si tratti di una tipologia diversa, lo si sta accertando. Certo, tutto al momento fa propendere per l’ipotesi opposta.

L’operaio è stato male sabato mattina. Manuel Oldrati, amministra­tore delegato dell’omonimo gruppo con quartier generale proprio a Villongo,

ha ricevuto la telefonata dalle forze dell’ordine domenica. Da qualche mese Schiavone è capoturno alla Silital di Adro, tra gli stabilimen­ti distaccati. «È stato un fulmine a ciel sereno — esordisce Oldrati —, il ragazzo aveva lavorato fino a sera venerdì. Sappiamo che vive solo e che non è sposato. La fortuna, se così si può dire, è stata che i suoi genitori lo avevano raggiunto da qualche giorno per le feste. Quando sono comparsi i sintomi, sua madre, che aveva letto del caso di Veronica, ha chiamato subito la guardia medica». E senza perdere tempo è stato trasportat­o agli Spedali Civili, dove è ricoverato in Terapia intensiva. Ancora i medici non lo giudicano fuori pericolo, ma ha superato due notti. Con tutta la prudenza necessaria, è un piccolo segnale positivo. In azienda lavora in una divisione con altri settanta colleghi. Non è chiaro se tutti dovranno essere sottoposti a profilassi, di sicuro una parte. «In base alle informazio­ni che abbiamo avuto dall’Ats — spiega Oldrati —, non dovrebbero esserci situazioni a rischio. Questo

perché l’operaio non ha avuto particolar­i contatti. Per il ruolo che aveva in fabbrica si spostava di continuo, non stava fisso in un ufficio». Era appena stata organizzat­a la cena di Natale. «Ma non ha partecipat­o — precisa l’amministra­tore delegato —.

Comprensib­ilmente c’è preoccupaz­ione. Per tranquilli­zzare i nostri dipendenti ho chiesto all’Ats di trasmetter­ci alcune indicazion­i scritte, che ho trasmesso attraverso una comunicazi­one interna, in modo che tutti siano informati».

Maria Ori Belometti è sindaco di Villongo e anche medico. Risponde dal suo ambulatori­o, tra una visita e l’altra. «Tutto quello che si poteva fare è stato fatto — afferma —. È chiaro che c’è un portatore sano, ma come si fa a individuar­lo?». E rimanda al comunicato diffuso dalla Regione. «Oltre alle operazioni di profilassi antibiotic­a che hanno già coinvolto familiari e conoscenti — chiarisce l’assessore Gallera —, abbiamo deciso di estendere il piano di offerta vaccinale avviato a seguito dei primi due eventi: stiamo già procedendo a contattare direttamen­te e personalme­nte tutti i giovani residenti di età compresa fra gli 11 e i 25 anni, ed ora pensiamo di coinvolger­e i medici di base per formulare la proposta di vaccinazio­ne alla popolazion­e fino a 50 anni».

Sono confermate le aperture straordina­rie del presidio socio sanitario territoria­le in piazza della Libertà 37, a Sarnico, dalle 9 alle 12 di oggi, del 27, 30 e 31 dicembre e del 2 e 3 gennaio con accesso libero. Gli enti stanno valutando, inoltre, l’apertura di un ambulatori­o provvisori­o in paese, il luogo è da stabilire. «Siamo in stretto contatto con l’Istituto superiore di sanità — conclude Gallera — con cui abbiamo condiviso le linee di intervento e gli approfondi­menti necessario».

Ricovero immediato La madre dell’operaio si è subito allarmata per via del precedente della studentess­a

❞ Stiamo contattand­o i residenti tra gli 11 e i 25 anni e pensiamo di proporre il vaccino fino ai 50 anni. Abbiamo condiviso le linee di intervento con l’Istituto superiore della sanità Giulio Gallera assessore regionale

 ??  ?? La scheda
 Da inizio dicembre due studentess­e e ora un operaio di Villongo hanno contratto il Meningococ­co di tipo C
 Nei primi due casi è stato accertato che il batterio aveva lo stesso genoma
 Veronica Cadei, 19 anni, è morta il 3 dicembre, tre giorni dopo una sedicenne, ora guarita, è stata portata al Papa Giovanni
Aperture straordina­rie A Sarnico sarà possibile vaccinarsi anche oggi, il 27, 30 e 31 dicembre e il 2 e 3 gennaio
La scheda  Da inizio dicembre due studentess­e e ora un operaio di Villongo hanno contratto il Meningococ­co di tipo C  Nei primi due casi è stato accertato che il batterio aveva lo stesso genoma  Veronica Cadei, 19 anni, è morta il 3 dicembre, tre giorni dopo una sedicenne, ora guarita, è stata portata al Papa Giovanni Aperture straordina­rie A Sarnico sarà possibile vaccinarsi anche oggi, il 27, 30 e 31 dicembre e il 2 e 3 gennaio

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy