Impresa Percassi: l’espansione
Per la nuova realtà, un portafoglio di lavori di 400 milioni
È stato sottoscritto un accordo tra Impresa Percassi e Mangiavacchi Pedercini. Un’operazione che prevede l’integrazione in Impresa Percassi di tutto il business costruzioni della Mangiavacchi Pedercini e rappresenta la nascita di un nuovo polo delle costruzioni nell’edilizia civile privata. È previsto l’impiego di oltre 150 collaboratori e il fatturato aggregato nel 2020 supererà i 180 milioni di euro (Impresa Percassi chiuderà il 2019 con un fatturato di circa 120 milioni di euro). La nuova realtà può contare su un portafoglio di lavori al 31 dicembre 2019 di circa 400 milioni, che annovera progetti in corso di realizzazione tra cui Chorus Life Bergamo e Milano City Village.
È un’edilizia che cerca di resistere e contemporaneamente di riscattarsi dopo la crisi e per farlo, come in ambito finanziario accade alle banche che puntano ad una maggiore solidità e capitalizzazione, trova nelle aggregazioni tra aziende, il mezzo per fronteggiare momenti e mercati. In questo caso (costruttivo) a fondere storie, esperienze e capitali sono due realtà che, nella fusione per incorporazione, mettono a fattor comune un know how maturato in decenni, espressione della resilienza edilizia di due territori, bergamasco e milanese.
Da un lato dunque, l’incorporante, Impresa Percassi già innervata nel corso del 2019 dalla holding di partecipazione di Bosatelli, la Polifin, con cui il patron di Gewiss, Domenico Bosatelli, e Francesco Percassi hanno dato vita alla joint paritetica Costim. Dall’altra la società incorporata, costituita dal duo meneghino Mangiavacchi Pedercini, realtà nata dall’unione di Mangiavacchi ing. R. SpA e Pedercini SpA, imprese milanesi fondate rispettivamente nel 1951 e nel 1929 capaci di dire la loro nel settore edile.
Basta scorrere il portfolio per rendersene conto: costruzioni e ristrutturazione di complessi residenziali, ricettivi e del terziario di alta profilatura in Italia e all’estero attestano un asset di esperienze e di visione costruttiva. Il combinato dei due soggetti, dal punto di vista operativo, porterà Impresa Percassi a detenere un portafoglio ordini di 400 milioni di euro, sull’asse Bergamo-Milano. Si tratta della realizzazione e del completamento di Chorus Life Bergamo (in rampa di lancio), Bassi Business Center, Milanofiori Edifici U1 e U3, Palazzo del Fuoco, Milano City Village. Opere che si innestano su progetti già conclusi; il Bocconi
Urban Campus, il nuovo HQ Siemens a Milano, la nuova sede Rolex a Milano, Palazzo Turati, Villaggio Expo Cascina Merlata, Progetto Symbiosis. Dal punto di vista societario, l’integrazione vede una ripartizione di quote, dove Impresa Percassi continuerà ad essere controllata da Costim Srl con una partecipazione pari all’80% mentre Mangiavacchi deterrà una partecipazione pari al 20%. Francesco Percassi, presidente del Gruppo Costim, continuerà a ricoprire la carica di presidente di Impresa Percassi; Roberto Mangiavacchi assumerà la carica di vicepresidente e Jacopo Palermo manterrà la carica di amministratore delegato di Impresa Percassi e di Costim. Questo nuovo polo delle costruzioni nell’edilizia civile privata impiegherà oltre 150 collaboratori, con un fatturato aggregato che nel 2020 supererà i 180 milioni di euro (Impresa Percassi chiuderà il 2019 con un fatturato di circa 120 milioni di euro e Mangiavacchi Pedercini con ricavi per circa 50 milioni). Si tratta di un ulteriore potenziamento di Costim che tra gli asset societari e gestionali annovera l’intero capitale di Elmet, sotto la cui ala era finito il ramo manutentivo (e sano) di Termigas e il 60% di Gualini di Costa di Mezzate, azienda di lunga tradizione tra le più importanti realtà industriali italiane nella progettazione e realizzazione di involucri edilizi, dalle facciate ai serramenti.
Francesco Percassi resta presidente, a Roberto Mangiavacchi la vicepresidenza