Corriere della Sera (Bergamo)

Ferraù rilegge i Fratelli Grimm Se nonno Pollicino va in casa di riposo

In scena anche una pièce sulla storia del teatro

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Durante le feste natalizie all’Elfo Puccini un doppio appuntamen­to. In sala Baush la compagnia Eco di Fondo presenta «Pollicino», originale versione della fiaba Fratelli Grimm diretta da Giacomo Ferraù. «Il protagonis­ta è diventato grande, non di statura ma di età», spiega Giulia Viana, coautrice con Ferraù. «È un Pollicino nonno, ricurvo su stesso, che si rimpicciol­isce ogni giorno di più come la sua memoria, fino a quando anche l’autosuffic­ienza viene meno. Una situazione drammatica che impone al figlio, l’alto e robusto Boscaiolo, di occuparsi di lui nonostante il rapporto tra i due non sia mai stato dei migliori».

Uno spettacolo per adulti e bambini interpreta­to da tre attori (Andrea Pinna, Libero Stelluti e la stessa Giulia Viana) che tra parole, video e un accurato gioco di luci pone al    centro della scena il tema della vecchiaia e il conflitto intergener­azionale. «Per avvicinare il pubblico dei giovanissi­mi», afferma Giulia Viana, «abbiamo pensato di far raccontare la vicenda a Frugolo, il nipote di nonno Pollicino. Sarà lui che trovandosi a scrivere un tema dal titolo “Racconta una fiaba che abbia per protagonis­ta una persona a te cara”, sceglie di parlare di suo nonno tra ricordi e insegnamen­ti fino alla dolorosa decisione di mamma e papà per quella casa, o meglio capanna di riposo».

Sono dunque la parole un bambino che invitano a riflettere sul diventare «genitori dei propri genitori», ma anche di questioni come amore e terza età. «Nella capanna di riposo dove abitano tutti i personaggi della fiaba invecchiat­i c’è anche Pollicina, e anche se Frugolo non può an

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