Gli ultimi giorni del 2019 dedicati alla cultura
Dalla Carrara a Palazzo della Ragione, per lasciarsi rapire dall’arte A Clusone oggetti misteriosi da scoprire. A Milano, de Chirico e Canova
Prima di brindare al nuovo anno, si possono trascorrere gli ultimi giorni del 2019 immersi nella bellezza, tra arte e cultura. All’Accademia Carrara, per esempio, domani e domenica, dalle 9.30 alle 17.30, si può partecipare a una delle più famose azioni dell’architetto e designer Ugo La Pietra che invita il visitatore a tracciare una mappa dei suoi personali itinerari di Bergamo: monumenti, luoghi, strade del nostro vissuto, legate a ricordi ed emozioni.
Alla Gamec, invece, sono gli ultimi giorni di apertura di Libera. Tra Warhol, Vedova e Christo e Sta arrivando il
temporale di Francesco Gennari, visitabili fino al 6 gennaio. La prima mostra, a cura di Beatrice Bentivoglio Ravasio, Lorenzo Giusti e Fabrizia Previtali, mette in relazione le raccolte del museo e lavori di alcuni tra i più importanti artisti della seconda metà del ‘900 confiscati in Lombardia, tra cui Jean Arp, Alberto Burri, Christo, Sol LeWitt, Emilio Vedova e Andy Warhol. La mostra di Gennari, a cura di Giusti, accoglie una serie di nuove opere scultoree in vetro, marmo o bronzo e gli autoritratti fotografici su menta.
A Palazzo della Ragione, in Piazza Vecchia, ultimi giorni per ammirare Il corpo insensato, emozionante mostra curata da Stefano Raimondi che combina le opere di 23 nomi d’eccellenza nell’arte contemporanea agli antichi affreschi della sala, da Maurizio Cattelan a Anish Kapoor, da Vanessa Beecroft a Takashu Murakami.
Domenica, alle 20.30, visita inedita e guidata, al Mat, il Museo arte e tempo di Clusone: oltre alle collezioni permanenti di pittura, scultura e fotografia, si potranno scoprire angoli segreti e affascinanti, depositi d’arte, dipinti e oggetti misteriosi, antichi archivi che nascondono documenti antichissimi e libri secolari.
A Parre, domenica, visita guidata e gratuita al Parra Oppidum degli Orobi. Alle 15.30, un laboratorio per bambini e adulti concluderà «Unfildivoce», allestimento della fiber artist torinese Silvia Beccaria ospitato nella rassegna contro la violenza sulle donne «Nemmeno con un fiore». L’opera è un telaio in fibra con inserite parole e filastrocche che permette di riflettere sulla possibilità del canto come solido sostegno ai tormenti fisici e morali subiti.
Per chi ha voglia di fare un giro a Milano, a Palazzo Reale c’è la mostra su Giorgio de Chirico, che comprende un centinaio di tele provenienti dalle più importanti collezioni al mondo. Sempre a Milano, ci sono due esposizioni dedicate a Canova: alle Gallerie d’Italia di piazza Scala e alla Galleria d’arte moderna.