Il centro rinascerà grazie al lascito dell’ex sindaco Nicoli
Fornovo, grazie a Nicoli anche una pista ciclabile, l’ampliamento della palestra e in futuro un polo culturale
Grazie al lascito dell’ex sindaco Carlo Nicoli, il centro di Fornovo verrà riqualificato. Due milioni e mezzo che serviranno per il rifacimento della piazza e la ristrutturazione delle scuole. Ma anche per pista ciclabile, palestra e polo culturale.
L’eredità milionaria dell’ex sindaco sarà investita per riqualificare il centro storico di Fornovo San Giovanni. Nel bilancio per il 2020, approvato dal Consiglio comunale venerdì sera, emerge il disegno dell’amministrazione di Gian Carlo Piana in collaborazione con le opposizioni per impegnare il lascito ricevuto dall’ex primo cittadino Carlo Nicoli, scomparso nel 2016 a 85 anni. Un lascito che comprende 2 milioni e mezzo di euro da conti correnti e azioni, a cui si aggiungono due appartamenti a Bergamo, uno a Treviglio, terreni e la villa padronale in paese. Il patrimonio che è staturazione to inserito ora nel bilancio per il prossimo anno.
Per i tre appartamenti e un terreno è prevista l’alienazione e il Comune, con una stima prudenziale, conta di ricavarvi 450 mila euro. La somma è destinata alla stesura di un masterplan per riqualificare il centro del paese. I punti cardine sono il rifacimento della piazza principale e la ristrutdelle scuole che vi si affacciano.
«La progettazione unitaria degli interventi — chiarisce il vicesindaco Fabio Carminati — richiederà circa 400 mila euro e ci servirà anche per affinare la visione di massima che abbiamo messo a fuoco finora. Siamo sempre stati convinti che l’eredità Nicoli debba essere fruita dal più alto numero di fornovesi, mettendo a disposizione opere e servizi e con il masterplan si va in questa direzione. Vogliamo essere pronti per aprire i cantieri nel 2021. Le stime dei costi ora sono di massima e cercheremo anche altre fonti di finanziamento nei bandi». La rinascita del centro del paese partirà dalle scuole (720 mila euro), che saranno ristrutturate e adeguate alle normative antisismiche. È previsto poi il recupero di metà del piano interrato (circa 160 metri quadrati) ora destinato a magazzino per dare nuove aule e laboratori. Sarà rifatta anche piazza San Giovanni (500 mila euro) ed è prevista la sistemazione del municipio. In una prima idea l’amministrazione comunale intendeva addirittura traslocare nelle vecchie scuole che si affacciano sempre sulla piazza e sono utilizzate al momento come spazi per le associazioni, ma l’ipotesi è stata poi scartata.
Il lascito Nicoli imprimerà un’accelerazione alla mobilità dolce con una pista ciclabile che colleghi via Bietti al centro e un’altra il paese con Masano. Parte dell’eredità finanzierà, inoltre, l’allargamento della palestra e si sta valutando di realizzare una sala chiusa e riscaldata nell’area feste. Rimarrà in affitto a privati al momento la villa padronale. «In futuro — conclude Carminati — ci piacerebbe ricavarci un centro culturale».